Shopping notturno
in città murata
Si parte giovedì

L’iniziativa è nata dall’idea di due commercianti di via Giovio


Shopping serale nella zona della città murata compresa fra le vie Cesare Cantù e Giovio e largo Gianfranco Miglio (nuova denominazione dello slargo di fronte al Liceo Classico).

Negli orari serali la zona del centro storico all’estremità opposta rispetto al lungolago è spesso dimenticata da gran parte dei turisti. Come cercare di creare più movimento, in particolar modo durante le serate della bella stagione nelle vie all’ingresso del centro storico, è una problematica che si è cercato di risolvere molte volte in passato, per la verità senza mai trovare una vera e valida soluzione.

Un’idea è però balenata per la testa di due negozianti di via Giovio. Stanche di dovere assistere al mortorio dopo il canonico orario di chiusura delle 19,30, Luisella Bellei del negozio “Chiaro di luna” e Franca Valli della giocattoleria “L’isola che non c’è”, si sono una inventate una nuova formula per incentivare lo shopping serale. Di buona lena, hanno dapprima sensibilizzato sulla problematica i colleghi negozianti più vicini di via Giovio, poi sono passate all’attacco con gli altri punti vendita di via Cesare Cantù, arrivando fino all’ombra della torre.

La proposta è molto semplice: l’apertura serale dei negozi, ma non straordinaria e legata a un singolo evento, bensì della durata complessiva di circa sei mesi, quelli di Expo.

Un impegno importante, tanto che la gran parte degli aderenti all’iniziativa ha pensato per ora di tenere aperte le saracinesche i giovedì sera. Luisella e Franca, assieme a qualche altro commerciante, hanno deciso di provare a tenere duro tutte le sere, a ottobre si tireranno le somme. Tutti gli associati allo “Shopping by night in Como”, così si chiama l’iniziativa commerciale, esporranno all’interno del negozio un cartellone che specifica l’adesione all’evento.

Le due intraprendenti commercianti di via Giovio hanno pensato di distribuire una grossa quantità di volantini scritti in inglese agli alberghi della città e alle organizzazioni turistiche, per sensibilizzare i turisti stranieri che, in visita all’Expo di Milano, decidono di venire a conoscere anche Como con le sue bellezze.

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