«Sono onorato di essere un comasco»
Cittadinanza al Nobel Cohen-Tannoudji

La cerimoniaIeri pomeriggio grande festa in Comune guardando ad Alessandro Volta - Lo scienziato: «Ricordo bene queste zone, negli anni Sessanta sono stato un mese a Varenna»

Como ha un nuovo cittadino onorario, si chiama Claude Cohen Tannoudji, è nato il 1 aprile del 1933 a Costantina, in Algeria, allora parte della Francia, dove ha studiato e iniziato a fare ricerca, poi a insegnare. È stato premio Nobel per la fisica nel 1997 ed è il secondo Nobel che riceve la cittadinanza onoraria a Como dopo Lech Walesa, Nobel per la pace nel 1983 e cittadino onorario dall’anno prima.

Ieri pomeriggio nella sala consiliare di Palazzo Cernezzi si è svolta la cerimonia di conferimento dell’onorificenza civica con le autorità cittadine, il prefetto Bruno Corda e i promotori del Festival della Luce che hanno invitato Cohen Tannoudji a Como per l’incontro conclusivo del programma di quest’anno, ieri alle 17 al Teatro Sociale. La proposta della giunta comunale è stata valutata da un’apposita commissione ed è stata approvata dal consiglio settimana scorsa. La motivazione ufficiale della scelta sta nell’alto valore degli studi e delle ricerche realizzate dal fisico che hanno consentito di aprire nuove strade alla conoscenza della struttura della materia. Considerato che Como ha dato i natali ad Alessandro Volta, che il 2015 è l’anno internazionale della Luce e che Cohen Tannoudji è stato uno dei protagonisti di questa edizione del Festival della Luce. Il nuovo concittadino è noto per essere riuscito a isolare gli atomi portandoli a una temperatura prossima allo zero assoluto (-273 gradi centigradi, per dare l’idea), quindi fermando la loro oscillazione, grazie a un fascio di luce.

«È l’anno di Expo a due passi da noi ed è l’anno internazionale della luce - ha detto il sindaco Mario Lucini - A Como abbiamo la presenza ormai consolidata e stabile del Festival della Luce e la possibilità di concelebrare Volta. Ci e sembrato bello sottolinearlo con il conferimento di questa cittadinanza onoraria». È stato curioso scoprire che Cohen Tannoudji era già stato sul lago di Como da studente e lo ricorda con piacere. «Era il luglio del 1960 - racconta - ero stato per un mese a Varenna e ho una buona memoria di questa parte dell’Italia. È un immenso piacere e onore essere con voi nella città di Volta, quando sono qui mi sento a casa». Ripartirà oggi da Malpensa.

In questi giorni è stato a Villa Balbianello e a Villa Carlotta, ha mangiato e apprezzato alborelle e pesce persico a Campo di Lenno, ha visitato la città e i monumenti principali (duomo, San Fedele, tempio voltiano, Sant’Abbondio, Villa Olmo).

È stato a cena dal professor Giulio Casati, direttore della Fondazione Volta, e ha potuto vedere il lago dalla finestra grazie all’appartamento al Terminus messo a sua disposizione dalla famiglia Passera.

Ieri prima dei saluti conclusivi degli organizzatori del Festival della Luce Franco Brenna, Giulio Casati, Federico Canobbio Codelli ed Enrico Guggiari, il Nobel ha consegnato un riconoscimento ai tre dottorati in Fisica all’università dell’Insubria Eleonora Rubino, Angela Sandrinelli, Francesco Borsa.

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