Tremezzina, promessa di ministro
«Presto il via libera alla variante»

Lupi incontra gli amministratori e riconosce la priorità della viabilità in Alto lago

Pronto il progetto definitivo, ma l’Anas non l’ha mai inserito nel piano triennale

A metà degli anni ’90, ad ascoltare le esigenze viabilistiche del territorio era già arrivato sul lago un altro ministro, Roberto Radice, titolare dei lavori pubblici, ma le varianti allora in corso d’opera, Cremia - Dongo e Valsolda, non vennero affatto sveltite e sono terminate entrambe dopo il ventesimo compleanno del cantiere.

Venerdì, a Palazzo Gallio, dinanzi a una nutrita assemblea di sindaci, è toccato all’attuale ministro di infrastrutture e trasporti, Maurizio Lupi, in campagna elettorale come candidato alle europee nelle file del Nuovo Centro Destra, dare delle risposte in merito soprattutto alla sospirata, ma in concreto ancora incerta e lontana, variante della Tremezzina.

La sua promessa è stata quella di un tavolo con attorno Ministero, Anas, Regione e rappresentanti dei sindaci del territorio: «Con il progetto definitivo pronto e l’integrazione relativa all’impatto ambientale approvata lo scorso dicembre, non esistono più ostacoli per riconoscere la priorità della Tremezzina - ha dichiarato il ministro - . Ci troveremo al più presto a Milano, nella sede locale del ministero, per sostenere la causa viabilistica della sponda occidentale lariana».

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