Una lettera per papa Francesco
In fila a Garzola per firmarla

C’erano più di 350 fedeli giovedì sera a siglare il testo inviato il Vaticano. Il vescovo Coletti: «Se mi telefona ve lo dico».

I comaschi scrivono a Papa Francesco. Non uno, una famiglia, un gruppo. Tutti insieme, l’intera città gli spedisce una lettera. «Beatissimo Padre, con questo semplice scritto, noi donne e uomini di ogni età, abitanti per la maggior parte nella città di Como, uniti e guidati dal nostro vescovo monsignor Diego Coletti…Le comunichiamo come abbiamo vissuto la serata del 12 settembre scorso…».

Proprio come in una lettera inviata a un amico, raccontano di una sera speciale, di un evento che ha toccato tanti cuori, ha suggerito preghiere, ha evocato una fiducia secolare e una devozione al nome stesso di Maria, ricordata in quella data.

Non mancano di descrivere la fiaccolata, i passi in salita che hanno illuminato con la scia di fiammelle il percorso che congiunge il santuario del Sacro Cuore con le spoglie di San Luigi Guanella con il tempio degli sport nautici di Garzola.

E il vescovo ha promesso: «Se mi telefona , ve lo dico».

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