Villa Olmo, addio divieti e multe
Ok alla bici nel parco e al pic nic

Gerosa: «I parchi vanno vissuti, ma rispettando il decoro di un giardino storico»

Stop alle sanzioni da 50 euro. Resta il «no» alla tintarella e al costume da bagno

Como

Addio al coprifuoco a Villa Olmo, inteso come divieto ferreo di attraversare il parco in sella alla bicicletta, ma anche come quello, altrettanto ferreo, di sdraiarsi sull’erba.

L’assessorato al Verde sta predisponendo anche una nuova cartellonistica che verrà collocata agli accessi nel parco più bello della città. «Villa Olmo - spiega l’assessore al Verde e all’Arredo urbano Daniela Gerosa - è un parco pubblico e, come tale, deve essere fruibile. Questo vuol dire che entrare in bici, visto che c’è anche la stradina apposita con il rinforzo sopra la ghiaia, deve essere fattibile. Come ho detto c’è un percorso apposito».

Basta, quindi, con i divieti che erano stati introdotti dall’ex assessore al Verde Diego Peverelli, subito dopo aver rimesso a nuovo i giardini.

Aveva predisposto un decalogo di ferro: divieto di calpestare le aiuole; di danneggiare alberi e fiori; di giocare a pallone - pallavolo e simili; di circolare in bicicletta (più di un comasco aveva rimediato 50 euro di multa); di lasciare vagare cani senza guinzaglio e se di indole feroce senza museruola; di depositare rifiuti fuori dagli appositi contenitori; di gettare ghiaia nei prati, nella fontana e nel lago; spogliarsi e bagnarsi dagli appositi stabilimenti balneari; sdraiarsi per terra e sulle panchine; accendere fuochi e fare pic-nic; fare schiamazzi e arrecare disturbo.

Adesso rimangono in vigore tutte le regole del buon senso, del rispetto dei beni pubblici e del decoro.

Resta il no alla tintarella e al costume da bagno.

«I parchi - dice ancora Gerosa - vanno usati, con rispetto e attenzione», dice ancora la Gerosa

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