Volta, colpo di scena: nuovo preside
Ecco Iaia: «Il Classico è un simbolo»


Il liceo classico - ora anche scientifico Alessandro Volta cambia ancora il preside. Nessuno vuole sedersi sulla cattedra più importante dell’istituto simbolo della città.

L’ufficio scolastico regionale ha deciso di affidare il liceo classico a Vincenzo Iaia, già dirigente a Vighizzolo, nell’istituto comprensivo Cantù 3. Una scelta che ha spiazzato tutto il mondo della scuola comasca, tutti erano sicuri che Nicola D’Antonio, da due anni reggente al Volta e titolare del vicino liceo Teresa Ciceri, restasse al suo posto.

Invece no, si cambia ancora. Il Volta dal settembre del 2013 non ha un suo preside perché il numero degli iscritti è insufficiente, è sotto quota 600 alunni. In precedenza si erano avvicendati all’ufficio di presidenza Luigi Villa, ora dirigente al liceo Terragni di Olgiate Comasco, e nel 2012 Luciana Telluri, storica preside oggi andata in pensione.

Quattro presidi in cinque anni, la scarsa continuità certo non giova al rilancio dell’istituto. Parentesi: in via Cesare Cantù non c’è nemmeno un dirigente amministrativo titolare, un braccio destro, il così detto “dsga”. Il motivo del passaggio di consegne, nonostante l’interessato preferisca non commentare, è la stanchezza. Nicola D’Antonio non sosteneva più con energia contemporaneamente il peso dei due licei centrali di Como, perciò non ha dato la sua disponibilità ad un successivo anno di sacrificio.

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