Il derby sugli spalti
Tutto e' filato liscio

Nessuna coreografia, neanche da parte varesina, per disposizioni della Questura, solo lo striscione degli Eagles e quello per "Fabio e Simo", e poi solo voce e polmoni per incitare la Bennet

Era anche il giorno della riapertura della trasferta varesina per i tifosi di Cantù: qualche dubbio l'hanno avuto in molti circa il rapporto "costi-benefici", guardando alla militarizzazione dell'area del palazzetto e all'impiego di circa 150 agenti dei vari corpi, per lo spostamento di 240 tifosi. E' andato tutto bene, la "gabbia" della curva ospiti di Masnago ha iniziato a riempirsi al momento della palla a due di inizio match completandosi verso la metà del primo quarto. Nessuna coreografia, neanche da parte varesina, per disposizioni della Questura, solo lo striscione degli Eagles e quello per "Fabio e Simo", e poi solo voce e polmoni per incitare la Bennet. Tifo biancorosso invece assai titubante all'inizio e cresciuto assieme alla Cimberio fino all'ultimo quarto quando Varese volava. Ma poco è importato alla curva di Cantù, capace di rispondere con un applauso, nonostante il risultato finale, al saluto della squadra al termine del match.

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