Arianna, ma cosa hai combinato?
«Sono crollata, era l’anno buono»

Errigo non riesce a darsi una spiegazione: «Già dal primo assalto mi sentivo distrutta»

Il volto stupito di Arianna Errigo e quello incredulo della canadese Eleanor Harvey.

Questa è l’immagine più eloquente della clamorosa sconfitta dell’atleta della Comense Scherma nell’assalto degli ottavi di finale del fioretto femminile alle Olimpiadi di Rio.

In quei secondi trascorsi dalla consapevolezza di aver subito la stoccata decisiva e il togliersi la maschera per tornare a guardare la realtà, è racchiuso il dramma della nerostellata.

Aspettava questo giorno da quattro, lunghissimi anni e adesso resterà un “buco nero” nella sua carriera. E le lacrime - un misto di tristezza e di rabbia - sono più che giustificate.

«Non sono riuscita a gestire la tensione, come invece faccio sempre negli appuntamenti importanti - ha spiegato in zona mista -. Appena c`è stato un momento di difficoltà, sono crollata».

«Già dal primo assalto mi sentivo distrutta - ha spiegato -. Se pensate che mi alleno un anno per questa gara e al primo assalto ho il fiatone e sono viola in faccia, significa che ho sbagliato qualcosa».

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