Clerici, proprio un bel Mondiale
Galimberti-Mandelli sedicesimi

Tre i comaschi presenti alla rassegna iridata Junior in Estonia. In coppia con Montan, il giovane dell’Icelab è ottavo, ma ha fatto esperienza

Due maschi, una ragazza, una coppia di artistico e una di danza sono state le forze dispiegate dalla Federghiaccio per i Mondiali Junior di pattinaggio di figura su ghiaccio disputati in Estonia: tra loro anche tre comaschi. Tutti al debutto, seppur senza salire sul podio, si sono fatti apprezzare nella loro prima esperienza iridata.

Previsto in prima battuta a Sofia per la seconda settimana di marzo, poi annullato e infine riprogrammato nella settimana di Pasqua, il Mondiale Junior ha trovato accoglienza alla Tondiraba Ice Hall di Tallinn che, in questa stagione, ha pure ospitato i Campionati Europei, il Four Continents oltre a prove di Grand Prix e Challenger Series.

Solo sette gare alle spalle

Come da previsioni, Alyssa Montan e il comasco Filippo Clerici (Icelab), coppia di artistico, hanno affrontato quest’avventura estone con lo scopo di acquisire esperienza: nonostante alle spalle potessero contare solamente su pochi mesi di lavoro (e sette gare), sono riusciti a stabilire il loro personal best nella frazione dello short program con 47,44 punti.

Una caduta su un salto lanciato e un paio di salti giudicati sottoruotati hanno penalizzato il successivo programmo libero bloccando così la coppia allenata da Ondrej Hotarek all’ottavo posto della classifica finale con un complessivo di 123,35 punti, di pochissimo inferiore al loro personal best stagionale. L’oro è andato ai georgiani Karina Safina/Luka Berulava, cui sono stati attribuiti complessivamente 188,12 punti.

Sono stati invece i fratelli statunitensi Oona e Gage Brown a dominare nella specialità della danza con un totale di 170,25 punti. In questa disciplina, debutto mondiale per Giorgia Galimberti e Matteo Mandelli, coppa del Ggr, chiamati a sostituire Noemi Maria Tali e Stefano Frasca costretti a dare forfait causa un infortunio patito da Frasca alla vigilia dell’evento iridato.

Una gara senza acuti

I due comaschi hanno condotto in porto una gara senza particolari acuti, in cui ha giocato un ruolo importante un po’ di inevitabile emozione. La frazione della rhythm dance ha visto la coppia comasca esprimersi sui loro abituali standard realizzando 51,50 punti (quindicesimi nella classifica parziale) sufficienti per entrare tra i venti qualificati per la danza libera.

Segmento in cui però i due danzatori non sono riusciti a gareggiare sui livelli esibiti nelle precedenti uscite internazionali: con 75,71 punti non hanno scalato la classifica finale che li ha visto chiudere con un onorevole sedicesimo posto a 127,21 punti. L. Spo.

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