Como, spettacolo scherma
In palio il trofeo Pietro Ferrante

Domenica nella palestra di via dei Partigiani, presenti 16 squadre. In pedana anche i principianti

Più che una gara sarà una festa per la Comense Scherma. Il trofeo Pietro Ferrante, giunto all’edizione numero dieci, vedrà impegnati domenica, sulle pedane allestite nella palestra della sede di via dei Partigiani a Como, i futuri campioni della società nerostellata.

In quella che è una passerella a chiusura della stagione agonistica e dei corsi. Aperta anche agli atleti di altre società (provenienti da Milano, Monza, Gallarate, Busto Arsizio, Bergamo e Brescia), per un totale di sedici squadre. La gara si disputerà, a partire dalle ore 10, in categoria unica (maschi e femmine). Nel pomeriggio, attorno alle 15.30, spazio ai più piccoli della Comense Scherma. E’ in programma una gara/esibizione riservata ai principianti, che utilizzeranno il materiale in plastica.

Comense Scherma schiererà le seguenti formazioni: Farida Idrissou, Sara Marzari, Virginia Doneda e Noa Zoni; Laura Longoni, Alessia Manna, Federico Ermeti e Serse Perlasca; Maria Vittoria Binaghi, Carlotta Gatti e Francesco Brigandì; Federico Ghirardelli, Gabriele Lovece, Matteo Mussari e Matteo Kiran Varadaradjou. Prima fase a gironi e poi spazio alle eliminazioni dirette per le prime dodici, con chiusura, attorno alle 18, con le finali per il primo e per il terzo posto. Ogni assalto si chiuderà alle trentasei stoccate.

«E’ un appuntamento importante nel nostro calendario -spiega il presidente Paolo Ferrante -. Abbiamo deciso di ritornare nella palestra di casa, per puntare in particolare sugli atleti più giovani. Su quelli che rappresentano il futuro. Non avremmo potuto raccogliere le grandi soddisfazioni degli ultimi anni -come i quattro podi consecutivi di Carlotta Ferrari nel Gran premio Giovanissimi o le presenze in A2 della squadra femminile e in A1 di quella maschile, nel fioretto assoluto – senza coltivare il settore giovanile».

I numeri -oltre duecento i tesserati – danno ragione alla linea adottata dalla dirigenza della società nerostellata. «Merito va dato anche al grande e incessante lavoro dei due maestri, Serena Pivotti e Massimiliano Bruno, che stanno facendo crescere i futuri campioni», conclude il presidente Ferrante, molto legato al torneo, dedicato alla memoria del figlio Pietro. .

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