Le società a caccia di piscine
Uno spiraglio per l’Ice Club

Per l’Ice è infatti prevista l’apertura di uno spazio acqua alla piscina di Casate, con spazi all’interno

Niente gare, per ora, ma allenamenti per tutti (o quasi tutti) i nuotatori agonisti comaschi.

Le maglie più larghe dei decreti nazionali e regionali e nuovi protocolli per l’attività sportiva hanno allargato la platea di chi può tornare in acqua per allenarsi. I problemi veri, ora, sono quasi tutti legati alla logistica: la chiusura delle piscine di Muggiò e Sinigaglia di certo non aiuta.

La Como Nuoto ha trovato ad Appiano Gentile una valvola di sfogo e, dagli 11 atleti che si allenavano al centro tecnico di Milano, ora sono diventati 27, con i ragazzi che avevano conquistato i tempi per gli Italiani e per i Regionali.

La riapertura totale dei vari centri In Sport in Brianza, riaprono quindi anche gli atleti delle sezioni di Villa Guardia e Cermenate.

«Ora possiamo finalmente far allenare Esordienti, Ragazzi, Juniores e Cadetti, oltre alla sezione Master – dice Sharmayne Quaglietta, tecnico In Sport Rane Rosse -: la piscina ha ormai riaperto con tutta la programmazione, compresi i corsi di nuoto, acquagym e per gestanti e baby».

Per la sezione di Segrate, la bellagina Ludovica Patetta, con Marco Zanca, continueranno gli allenamenti a Milano.

Spiragli di ripresa anche per l’Ice Club Como. La società di nuoto e tuffi, senza Muggiò e senza piscina Sinigaglia da marzo, ha sospeso l’attività per tre mesi, prevedendo solo allenamenti in video. Ma è giunto il momento anche per loro di tornare in acqua.

Per l’Ice è infatti prevista l’apertura di uno spazio acqua alla piscina di Casate, con spazi all’interno: «Avevamo valutato l’ipotesi di allenarci al lago di Pusiano, ma abbiamo preferito attendere spazi in piscina», dice il vicepresidente Guido Albanese.

Problemi invece per la sezione di San Fedele Intelvi della Nuotatori Milanesi: «A fine lockdown sono partiti i lavori di ristrutturazione - dice la responsabile Alice Brunelli - e sono ancora in corso. Le preoccupazioni sono molte ma ci proviamo. La squadra è ferma, c’era la possibilità di far allenare la nostra Alice Franchi a Mecenate, ma per noi era davvero molto impegnativo. Contiamo però di ripartire, non appena i lavori saranno conclusi».

Niente riapertura infine per lo Sporting Club 63 Mozzate, i nuotatori gireranno nel Legnanese e nel Varesino a caccia i piscine aperte, come conferma il tecnico Roberto Merlo.

«Riapre solo la palestra per allenamenti a secco, la piscina di Mozzate resterà chiusa per tutta l’estate. Con l’agonistica cerchiamo di lavorare, abbiamo accettato gli spazi messi a disposizione dalla Fin a Milano, ma non possiamo accontentare tutti. Ci stiamo muovendo su Legnano, ma non è semplice, anche per questioni di budget».n 

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