Magatti che premio
Nella squadra ideale

Maria Magatti è stata inserita nella formazione ideale dell’ultimo torneo Sei Nazioni di rugby femminile

Maria Magatti è stata inserita nella formazione ideale dell’ultimo torneo Sei Nazioni di rugby femminile. La comasca (29 anni) è in compagnia dell’altra italiana Beatrice Rigoni in un quindici che comprende cinque giocatrici inglesi, quattro irlandesi, due francesi, una gallese ed una scozzese.

Un riconoscimento importantissimo per Magatti, determinato dalle statistiche e anche dai tanti apprezzamenti. L’ala del Cus Milano è stata una delle sei giocatrici sempre in campo, avendo partecipato a tutti i 400 minuti delle sei partite. Nel corso della manifestazione, che per blasone è seconda solo alla Coppa del Mondo, ha realizzato 69 placcaggi, record assoluto fra le trequarti, essendo anche fra le più brave nel rallentare l’impatto degli avanzamenti avversari.

«Ed è soprattutto questo dato a farmi piacere -dice la comasca che di ruolo fa l’ala ed ha già a referto 43 presenze in azzurro -. La fase difensiva mi ha sempre attratto e mi piace il gioco di contatto. Ho fatto di tutto per allenarmi e per migliorare, negli ultimi mesi ed è andata bene. Diciamo che ho anche avuto la “fortuna” di fare tanta pratica nel club di appartenenza, dove, purtroppo spesso siamo costrette a difenderci».

Non ama molto essere sotto i riflettori, nemmeno quando viene premiata, in un contesto di spessore. «Per me è stato il migliore Sei Nazioni al quale ho partecipato -il massimo che si riesce a strappare alla comasca -. Il riconoscimento è arrivato sulla base delle statistiche e ne prendo atto. Con piacere ma senza esaltarmi. A livello di Nazionale invece non siamo andate benissimo, nonostante le due vittorie con Scozia e Galles».

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