Magatti e la favola Barbarians: «È stata una cosa pazzesca»

Rugby Esperienza unica e un invito speciale per la campionessa comasca. Non solo ha vestito la maglia del prestigioso club, ma ha realizzato una meta

Dopo le 50 maglie con la Nazionale italiana, Maria Magatti ha avuto l’onore di vestire quella delle Barbarians, il prestigioso club di rugby a inviti. La comasca (31 anni) è la seconda giocatrice italiana, dopo Silvia Turani (chiamata nel 2019) a essere convocata. Un onore “altissimo” che è riservato alle più importanti giocatrici al Mondo.

Magatti è andata anche oltre, visto che è scesa in campo da titolare con la maglia a righe bianconere, nel suo ruolo di ala con il numero 14 nel test che si è giocato all’Athlone Stadium di Cape Town. La comasca ha contribuito, con una meravigliosa meta, al successo della selezione, con il punteggio di 38-26, ai danni del Sudafrica.

Dopo la partecipazione all’ultimo Mondiale e il raggiungimento delle 53 presenze in Nazionale, Magatti si è presa del tempo per pensare al ritorno in azzurro. Una sosta importante che l’ha portata anche a saltare gli ultimi impegni. In attesa dell’auspicabile ritorno (molto dipenderà dalla disponibilità di tempo, da conciliare con gli impegni lavorativi), è arrivata la chiamata delle Barbarians. La squadra sovranazionale non è un “raduno di vecchie glorie”, ma raccoglie il meglio al femminile.

È difficilissimo essere convocate (non a caso una sola italiana c’è riuscita) ed è riservato solo alle giocatrici che, con la loro carriera, hanno lasciato il segno. E che possono ancora scrivere delle altre pagine. La comasca adesso avrà una seconda possibilità di mettersi in luce nel prossimo incontro, previsto per sabato a Limerick in Irlanda contro la selezione femminile del Munster.

Nell’occasione dovrebbe essere impiegata anche l’altra azzurra convocata, l’ex capitana della Nazionale italiana, Sara Barattin che in Sudafrica è partita dalla panchina. Magatti ha commentato la sua convocazione, in maniera molto concisa ma, nello stesso tempo molto chiara: «È una cosa pazzesca».

Speriamo che l’entusiasmo, possa farla ritornare sui suoi passi e riaprire alla maglia azzurra.

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