Panathlon Como, Errigo al Setificio
«Sia sciabola che fioretto a Tokyo»

La fuoriclasse ex Comense è stata la madrina alla presentazione del Concorso Grafico Internazionale

Arianna Errigo - una delle divine del movimento sportivo e brianzola prestata a Como dove è cresciuta nella sala scherma della Comense - ha risposto ben volentieri all’invito del Panathlon e ha fatto da madrina alla presentazione del Concorso Grafico Internazionale, che nel 2017 ha premiato proprio il Setificio, cheè stata la location della presentazione.

Sala piena, con gli alunni della terza ad ascoltare le parole del presidente del sodalizio, Achille Mojoli, e della referente del progetto , una sempre solare ed entusiasta Renata Soliani, accompagnata dal socio Claudio Chiaratti.

Per poi passare al fuoco di domande per Arianna Errigo che, come sempre le è accaduto in carriera, non si è mai nascosta. E, al contrario, anche stavolta ci ha messo la faccia.

«Cosa farò da grande - si è chiesta la campionessa -? È una domanda che non mi sono mai posta. Perché adesso penso soltanto a fare l’atleta. Fino a quando ancora non lo so, ma non mi tiro indietro. Anzi, continuo a guardare sempre avanti».

E , come le è capitato spesso in carriera, si è posta un nuovo obiettivo. Sentirla per credere. «Non passare alla sciabola, ma fare sciabola insieme al fioretto, la mia passione da sempre. E questa è la mia ultima e nuova scommessa: arrivare alle Olimpiadi di Tokyo 2020 e gareggiare in entrambe le discipline»

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