Vela, è festa Bargolini. Da re Juan Carlo al figlio Felipe

Come dieci anni fa a premiare l’erbese è stato un membro della casa reale spagnola

Dopo essere stato premiato un decennio fa da re Juan Carlos, l’equipaggio dello Swan 42 “Spirit Of Nerina” targato Yacht Club Como, è approdato alla Corte del figlio, re Felipe di Spagna.

L’erbese Mirko Bargolini con il suo equipaggio, infatti, ha preso parte alla Coppa del Re, vincendo la medaglia d’argento nella classe Swan 42 su un lotto di dieci concorrenti di Spagna, Francia, Belgio Usa e Italia. La sfida si è svolta nel corso di una settimana di regate nel golfo di Palma de Maiorca, con regate molto combattute in condizioni di vento costante sempre dai 12 ai 16 nodi di intensità.

«In questa che è sicuramente la più bella regata del Mediterraneo – spiega Mirko Bargolini – siamo saliti per la terza volta sul podio con lo Swan 42, replicando il successo del primo posto del 2011 e del secondo del 2012 con l’X35».

«Purtroppo nella seconda parte della settimana – precisa - abbiamo avuto una regata dove dei sacchetti di plastica si sono incastrati nel bulbo e ci hanno fatto fare un settimo posto che poi non ci ha permesso di provare ha puntare alla vittoria. Comunque siamo più che soddisfatti. Spirit Of nerina è un gruppo di amici che da più di 20 anni regatano insieme coadiuvati per questo evento da due professionisti, Flavio Favini alla tattica e il velaio Carlo Fracassoli alla randa, che da anni segue le nostre imbarcazioni».

Questi i componenti dell’equipaggio: Mirko Bargolini tailer, Marco Caglieris navigatore e Luca Formentini all’albero, tutti e tre dello Yacht Club Como. Gli altri sono Alberto Fusco tailer di fiocco, Alberto Cantamesse drizzista: Carlo Roccatagliata prua 2, Michele Di Gennaro timoniere, Francesco Berardi aiuto drizzista, Edoardo Casa prua 1, Lorenzo Cusimano jolly.

«Ringraziamenti speciali vanno ai nostri sponsor Carlo Gregori e Mario Sirtori che da anni ci sostengono. L’unico rammarico è che nessuno del nostro settore sportivo si è fatto sentire a manifestare almeno l’apprezzamento per il nostro impegno a regatare, portando in più di un’occasione il nome di Como e del nostro lago in giro per il mondo».
Gianfranco Casnati

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