Arriva Wise a Como
E il mercato si scalda

Sono stati individuati 8-10 profili per ogni ruolo da coprire. Siccome il piano è quello di arruolare 10-11 giocatori, per una rosa di 25, si tratta di un data base di un centinaio di elementi. I

Dennis Wise è sbarcato a Como e da ieri mattina gli uffici di via Sinigaglia sono entrati nella fase operativa del mercato per costruire la squadra che affronterà la serie B. I ruoli sono ben chiari: nella prima fase il mercato lo condurrà il manager inglese ex capitano del Chelsea, con Ludi impegnato a occuparsi delle problematiche strutturali (stadio, campo di allenamento, rapporti con le istituzioni), poi sistemate le pianificazioni logistiche, anche Ludi rientrerà sul mercato, seguendo quello italiano. Sia Ludi, che Wise che il capo scouting Bruccoleri lavorano in sinergia, secondo le rispettive competenze: mercato italiano il primo, mercato britannico il secondo, campionati europei il terzo.

Sono stati individuati 8-10 profili per ogni ruolo da coprire. Siccome il piano è quello di arruolare 10-11 giocatori, per una rosa di 25, si tratta di un data base di un centinaio di elementi. I confermati dovrebbero essere Facchin, Bertoncini, Solini, Crescenzi, Iovine, Allievi, Bellemo, H’Maidat, Arrigoni, Gatto, Gabrielloni con valutazioni su Rosseti, Celeghin e (per questioni contrattuali) Cicconi. Il fatto che almeno all’inizio del mercato sarà Wise a dettare le strategie, fa pensare che ci sarà un largo utilizzo di giocatori stranieri, che arrivano dal campionato britannico (ma non inglesi, in quanto extracomunitari e dunque impossibilitati a giocare in B). Sarà un Como straniero? Pare di sì, anche se poi molto dipenderà dalle trattative. Il Como partirà per il raduno il 9 luglio (per Bormio) ma la società non ha fretta di chiudere tutte le operazioni prima di quella data. Anzi.

Voci attorno al Como non ne circolano, perché il Como andrà avanti con i suoi tempi,come un diesel, certo su dove e su chi puntare. L’unica voce degli ultimi giorni è stata quella di Ardemagni, una bufala perché il giocatore ha un profilo contrario a quelli cercati: ha oltre 30 anni (e il Como punta su giocatori tra i 22 e i 27) e con un carattere eccentrico e a volte sopra le righe, mentre i profili in analisi sono di giocatori molto tranquilli dal punto di vista del comportamento. Non è escluso che vengano intavolate trattative con società di A per avere qualche giovane a farsi le ossa in azzurro, e sotto questo punto di vista è facile individuare i club con cui il Como ha un dialogo di collaborazione e di continuo interscambio di valutazioni: l’Inter, la Roma e l’Atalanta, soddisfatta di come il Como ha gestito Peli.Ma ci sono anche altre aree su cui il Como sta lavorando. La prima è quella dello staff tecnico, che sarà modificato non numericamente ma in alcuni elementi. Non ci sarà più il preparatore atletico Miraglia (presto si conoscerà il nome del sostituto, che ha già lavorato con Gattuso), Malatesta dovrebbe diventare il preparatore dei portieri principale, confermati Guidetti e Bernasconi, verrà imbarcata la figura di un nuovo elemento, un match analist che arriva dall’orbita Inter. Confermato il Team Manager Calandra.

Novità anche in sede: è finito il rapporto di collaborazione con Flavio Farè al marketing, e anche in questo senso verrà presto annunciato il sostituto(a). Le nuove maglie della Legea sono pronte, quest’anno niente tinta unita (pare) ma qualche fregio bianco come spesso è successo nella storia delle maglie del Como.

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