Cairoli ha detto stop
«Hanno deciso i tendini»

«Questa volta troppo dolore. Così ho deciso:il 15 e 16 maggio a Firenze sarà il mio ultimo decathlon»

«C’è poco da spiegare: a Lana, al Multistars i miei tendini mi hanno lanciato l’ennesimo, chiaro segnale che stavo chiedendo loro tanto. Questa volta troppo. Così ho deciso:il 15 e 16 maggio a Firenze sarà il mio ultimo decathlon».

Simone Cairoli ha annunciato il ritiro, proprio a pochi mesi dal sogno olimpico di Tokyo. I problemi fisici che hanno perseguitato negli ultimi due anni il villaguardese (31 anni), impedendogli di portare a termine le gare (l’ultima è stato il Mondiale di Berlino 2018) hanno avuto il sopravvento. R così è errivata la decisione.

«La scelta è stata abbastanza semplice e l’ho presa con serenità -prosegue Cairoli dopo l’annuncio -. Alla fine dei conti, a questo sport, ho dato tutto; ho sacrificato, forse, più di quello che potevo permettermi di sacrificare. Ma rifarei comunque tutto da capo».

In un momento così emozionante nella vita di un atleta, il comasco conferma di non avere rimpianti. «Sono passati 23 anni dalla prima volta che ho calpestato una pista di atletica -dice -. Di strada ne ho fatta molta, di soddisfazioni me ne sono tolte tante, e ho conosciuto delle bellissime persone. Mi piace pensare che il mio passaggio per l’agonismo di questo sport, abbia lasciato un segno».

E Cairoli il segno l’ha lasciato:ha rilanciato le discipline multiple, favorendo anche la crescita del suo erede, Dario Dester.

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