Cattaneo no Tokyo
Sette giorni per digerirlo

«Non lo nascondo: ci sono rimasto male e ho passato una settimana d’inferno. Ma adesso devo guardare al futuro»

«Non lo nascondo: ci sono rimasto male e ho passato una settimana d’inferno. Ma adesso devo guardare al futuro. A Parigi 2024». E’ sincero Federico Cattaneo sulla mancata convocazione nella staffetta 4x100 che parteciperà alle Olimpiadi di Tokyo. Il velocista comasco, che compirà 28 anni mercoledì prossimo, ha fatto parte del quartetto che ai Mondiali di Doha 2019 ha stabilito il primato italiano ed era nella lista dei convocati per le World Relays di maggio in Polonia. Ma purtroppo il direttore tecnico delle squadre nazionali Antonio La Torre non l’ha inserito tra i 76 azzurri che voleranno in Giappone.

«Sono amareggiato. l’Olimpiade è l’obiettivo di tutti gli atleti.Invece sono state prese delle altre decisioni che io accetto serenamente. Però non posso negare che ci sono rimasto male. Ho sofferto per una settimana. Tanto che a Donnas, pur essendo in forma, non sono riuscito a far meglio di 10”68:le gambe giravano, ma la testa no».

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