Giorgi perde i 50 km.?
La Federazione può cancellarli

Nella seduta, in programma il 10 e 11 marzo, il consiglio federale abolirà, a partire dal 2021, la 20 e la 50 chilometri, introducendo la 10 e la 30

La 50 chilometri del 19 maggio ad Alytus in Lituania per la Coppa Europa di marcia, potrebbe essere la prima e anche l’ultima esperienza sulla distanza per Eleonora Giorgi. Non perché la cabiatese ripudierà subito la nuova avventura ma perché la federazione internazionale di atletica leggera ha deciso di voltare pagina e di cambiare le distanze.

Nella prossima seduta, in programma il 10 e 11 marzo, il consiglio federale abolirà, a partire dal 2021, la 20 e la 50 chilometri, introducendo la 10 e la 30. Questa decisione, probabilmente, affosserà le speranze di vedere ammessa alle Olimpiadi di Tokyo, per la prima volta, la 50 chilometri. Non avrebbe infatti senso introdurre una gara che pochi mesi dopo sarà solo un ricordo. Questa rivoluzione avrà delle ripercussioni sul futuro di Giorgi. «Sono già un po’ dispiaciuta anche se non ho ancora disputato una 50 km -dice la cabiatese -. E’ appena stata introdotta per le donne e toglierla è come togliere qualcosa alla marcia. E’ una gara con un’identità propria; la distanza più lunga di tutto il programma olimpico e rappresenta la fatica, lo sforzo. Spero che cambino idea». Per ora la campionessa non modifica il suo calendario. «A fine gennaio ho partecipato ad una gara sui 35 km, dove ho fatto, con 2.45’21”, un buon riscontro cronometrico -spiega -. Sono soddisfatta della gestione della gara. Adesso vorrei disputare la 50 della Coppa Europa. Ho ripreso a fare il carico di chilometri. Ogni sabato sto incrementando, sino ad arrivare a 40. Poi farò una maratona di allenamento come quella dello scorso dicembre. A questo proposito se c’è qualche runner comasco che vuole venire a farmi compagnia e a darmi una mano è ben accetto».

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