Mondazzi va sempre di corsa
Secondo nel Tricolore sulla mezza

Impresa del comasco che ha anche chiuso quinto assoluto la Maratonina di Roma

Erano solo in tre i comaschi al via nella 21K a Roma, valevole per il Campionato italiano di mezza maratona. E tutti hanno fatto una bellissima figura. Il migliore è stato il cabiatese Alberto Mondazzi che non finisce più di stupire: quinto assoluto e argento nel Campionato italiano Senior.

Tre prove importanti

Grande prestazione anche per Ivana Iozzia. La luratese, al via dopo la delusione dello spostamento dei Mondiali di montagna, è stata 10° assoluta, 7° nel tricolore e prima nella categoria SF45 (non assegnava il titolo).

A prima vista potrebbe sembrare “poca cosa” il 30° posto di Michele Belluschi. Il figinese invece è stato all’altezza, chiudendo con il buon tempo di 1.08’19” in una gara di spessore. Annotazione tutt’altro che secondaria:il comasco ha fatto meglio di ben 900 atleti, che hanno concluso la fatica. La copertina è sicuramente per Alberto Mondazzi. Il cabiatese (23 anni) ha compiuto un altro importante passo in avanti nell’atletica che conta.

Sulle strade della capitale (toccando le location più spettacolari e conosciute, con l’arrivo in via dei Fori Imperiali con vista sul Colosseo) è stato preceduto nell’assoluta solo da tre atleti africani (il primo e il secondo, i keniani Panuel Mkungo e Joel Mwangi e il quarto del Burundi Onesphore Nzikwinkunda) e, quel che più conta, nel Campionato italiano dal compagno di colori all’Atletica Casone Noceto, Iliass Aouani (super favorito, al quarto tricolore stagionale). Il comasco è anche andato forte:ha fermato il cronometro sull’ottimo tempo di 1.03’22” che cancella il precedente personale sulla distanza di 1.03’46”. Mondazzi, che ha chiuso in rimonta, bruciando in volata Nadir Cavagna, ha confermato di avere feeling con la mezza maratona, dove è stato due anni fa tricolore tra le Promesse.

Prova dura e belle soddisfazioni

«Sono molto contento - dice il cabiatese -. Il percorso era molto impegnativo:c’erano anche diversi chilometri di pavé sconnesso e alcuni strappi, soprattutto nella prima parte di gara. Nei primi 10 chilometri ho cercato di controllare e poi ho iniziato a spingere al massimo. Credo di avere corso diversi chilometri intorno ai 2’56” e questo mi ha permesso di rimontare diverse posizioni e finire secondo».

L’obiettivo di Ivana Iozzia erano i Mondiali di montagna a febbraio in Thailandia. Lo spostamento a settembre ha indotto la luratese a presentarsi al via alla Mezza di Roma. Una buona idea visto che, nonostante la preparazione diversa, ha chiuso al 7° posto negli italiani (oro alla favorita Giovanna Epis che in 1.11’01” ha abbassato il personale di 13 secondi). La comasca ha chiuso con il buono crono di 1.18’08”.

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