Proserpio e Ballabio
sono due martelli

Due successi a Pavia. Il terzo oro made in Como l’ha portato Davide Marelli nella staffetta del miglio con i colori del Cus Insubria Varese/Como

Il martello comasco non delude mai. A Pavia, nel meeting nazionale, Giacomo Proserpio si è imposto negli assoluti e Luca Ballabio negli Under 20 nelle prove del martello. Como raccoglie un terzo oro grazie a Davide Marelli, ultimo frazionista della 4x400 del Cus Insubria Varese/Como, prima con l’ottimo tempo di 3’19”67.

Parterre di spessore per la riunione di sabato a Pavia, anche se la concomitanza con il mega appuntamento di Rovellasca, ha inciso sui numeri. Giacomo Proserpio cercava il confronto diretto con il campione Marco Lingua (ha dato forfait all’ultimo minuto),per caricarsi in vista dei tricolori assoluti del prossimo fine settimana a Rovereto.

Il figinese (24 anni), senza una concorrenza all’altezza (il secondo, il bergamasco Andrea Pasetti, ha accusato un distacco di oltre 16 metri) non è andato oltre un “ordinario” per lui 66,77. Lontano dal 71,37 che aveva messo a referto proprio a Pavia, a fine maggio, secondo personale di sempre. La gara di Proserpio ha lanciato anche dei segnali positivi in vista degli italiani: il portacolori dell’Atletica Lecco infatti, nei cinque lanci validi, non è mai andato sotto la misura di 65,40. Una “costanza” davvero interessante.

Gara solitaria anche per Luca Ballabio tra gli juniores. Il portacolori dell’Atletica Mariano ha inflitto all’argento un gap di oltre 20 metri. Per vincere all’allievo di coach Flavio Livio è bastato lanciare a 63,95, quasi due metri in meno rispetto alla prestazione degli italiani di categoria di Grossetto, della scorsa settimana.

Il terzo oro made in Como l’ha portato Davide Marelli. Il capiaghese era impegnato nella staffetta del miglio con i colori del Cus Insubria Varese/Como. Al di là del primo posto, ottenuto con largo margine (8 secondi sulla damigella d’onore, la Fanfulla Lodigiana) rimane l’ottimo riscontro cronometrico con l’eccellente 3’19”67. Marelli è stato l’ultimo frazionista ed ha ampliato il gap sulle inseguitrici.

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