Tricolori, Como giù dal podio
Il migliore è Puppi: undicesimo

Niente da fare per la nostra pattuglia: Ruga chiude sedicesimo e Manzi ventiseiesimo

Il migliore è stato Francesco Puppi, undicesimo assoluto, con sedicesimo Fabio Ruga e ventiseiesimo Emanuele Manzi. Fa notizia la mancanza di medaglie comasche nel campionato italiano lunghe distanze di corsa in montagna, dopo l’abbuffata dell’ultima settimana.

Ma l’ordine d’arrivo del trofeo Nasego, giunto all’edizione numero 18, è da campionato del mondo, con l’oro allo scozzese Andrew Douglas (che si è anche aggiudicato la combinata della due giorni di gare). Il primo degli italiani infatti è stato Martin Dematteis che ha dovuto accontentarsi del quinto posto assoluto, con annesso la soddisfazione dello scudetto tricolore.

Dopo il triplice podio degli italiani a staffetta (oro Puppi, argento Gloria Giudici, bronzo Elisa Pastorelli); l’oro di Parigi e il bronzo di New York per Fabio Ruga nei grattacieli (con il secondo posto di Manzi nella capitale francese); i titoli italiani di Vertical di Valentina Belotti (assoluto) e Manzi (Over 40), ieri erano tante le attese comasche alla partenza della gara in terra bresciana. 300 gli atleti al via della classica del mountain running in Valle Sabbia. Erano 21 km e 1.330 metri di dislivello positivo con lo start da Casto capoluogo, passando tra le vallate e le alture del savallese, toccando le ferrate, i Piani di Alone, i Pannelli, il Rifugio Nasego, Famea.

Ad aprire le danze tocca allo scozzese Douglas, 5° nel Vertical di sabato, che si getta all’attacco. Al suo inseguimento si mettono il francese Julien Rancon e il kenyano Robert Surum. Più indietro gli italiani con i “nostri” Puppi, Ruga e Manzi. Il momento decisivo è la scalata, resa ancora più dura dalla forte pioggia, al gran premio della montagna del Rifugio Nasego.  Douglas regge il ritorno di Cachard, Surum e Rancon e per lui grande vittoria in 1.35’37”, un tempo che gli vale il nuovo record della manifestazione. Argento per il francese Cachard, autore di una rimonta incredibile (+ 1’14”) e bronzo per il kenyano Surum (+1’29”). Quarto l’altro transalpino Uno Rancon (1’52”) che precede il primo azzurro, Martin Dematteis (+2’35”).

Il podio tricolore è completato da Gabriele Bacchion (7° assoluto, +3’07”) e Alberto Vender (8°, + 3’13”). Poi 11° assoluto a 5’12”, sesto nell’italiano, preceduto anche da Bernard Dematteis (+3’59”) e Alessandro Rambaldini (+ 4’13”). Piccola soddisfazione per Ruga (era sicuramente affaticato per il tour de force), secondo nei Master A, con 4° Manzi, preceduto da Rolando Piana. Sesto nella stessa categoria, Simone Diviggiano.

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