Ballerini va fortissimo
ma è no al Lombardia

Il canturino è reduce dal successo in Polonia. «Troppo dura per me la corsa di casa. E il caldo torrido... L’obiettivo è arrivare in forma al campionato italiano».

Il Giro di Lombardia, l’unica vera corsa dell’anno che arriva praticamente “a casa sua”, non lo vedrà tra i partenti. «Sono stato inserito tra le riserve», ammette con l’umiltà di chi sa di non raccontarla proprio tutta...

Come dimenticare, del resto, la vittoria di domenica nella tappa finale del Giro di Polonia, uno sprint tutto da rivedere che ha consegnato a Davide Ballerini, corridore canturino in forza alla Deceuninck QuickStep, la sua quarta vittoria tra i professionisti, ma la prima in una gara World Tour.

Lui, che del fenomeno del momento è compagno di squadra, individua proprio in Remco Evenepoel «il vero favorito del Lombardia di Ferragosto». Una gara dura, troppo dura - specie al caldo dell’estate -per lui, che si appresta oggi a correre il Gran del Piemonte in veste di uomo di punta della squadra, per poi concentrare tutte le sue attenzioni al campionato italiano di fine agosto. Nel mezzo, «un po’ di riposo e allenamenti per mantenere la forma», considerazione che spiega molto circa la volontà di Ballerini di essere protagonista sul circuito disegnato tra Bassano e Cittadella.

Archiviata la Polonia - dove, nemmeno a dirlo, ha vinto la classifica generale proprio Evenepoel - oggi tra Santo Stefano Belbo e Barolo l’atleta comasco assaggerà ancora una volta la gamba. «Il mio obiettivo è arrivare in forma all’Italiano. Il Gran Piemonte, in questo senso, ha delle somiglianze con il percorso tricolore. In Veneto voglio fare bene: il percorso è adatto alle mie caratteristiche, anche se, si sa, una gara secca ha mille incognite. Ho in testa di far bene, questo sì».

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