Banchini oltre le polemiche
«Una grandissima prova»

Il mister del Como commenta il successo sul Pontisola: «Devo fare i complimenti alla mia squadra. Tutti si sono sacrificati, si sono aiutati».

Carattere, personalità e organizzazione: per mister Marco Banchini sono queste le parole chiave che spiegano l’importante vittoria del Como in trasferta a Ponte San Pietro. «È stata una grandissima prova – sostiene l’allenatore lariano – e devo fare tanti complimenti alla squadra perché tutti i suoi componenti si sono sacrificati, si sono aiutati e hanno interpretato al meglio quello che vuol dire soffrire e rimanere uniti per conquistare un unico obiettivo. Dopo il vantaggio siamo stati raggiunti e questa si è rivelata la fase più delicata, a metà primo tempo eravamo in difficoltà anche mentale perché rimanendo in inferiorità numerica non potevamo condurre il nostro solito pressing con solo due mediani e la difesa a tre. Nell’intervallo tuttavia ci siamo riorganizzati e guardandoci in faccia abbiamo capito che c’era ancora speranza: con il 4-3-2 sono rimasti in campo entrambi gli attaccanti perché volevamo vincere e così è stato grazie a una giocata offensiva di Bovolon e Celeghin e poi il conseguente rigore trasformato con freddezza da Gabrielloni».

L’espulsione di capitan Gentile avrebbe potuto in ogni caso costare caro: «Tutta la pressione messa sul Como negli scorsi giorni – attacca Banchini – ha dato i suoi frutti: il cartellino rosso poteva condizionare una gara e l’intero campionato. Sapevamo che il direttore di gara, nelle sue precedenti 17 partite, aveva comminato 13 espulsioni: avevamo fatto prevenzione in questo senso per non cascare in episodi di nervosismo. Non mi piace parlare degli episodi, ma questa volta secondo me si è superato veramente il limite».

Il Como continua a guidare la classifica: «Pareggiare sarebbe stato fatale – chiarisce il tecnico della capolista – ma ancora una volta abbiamo dimostrato che nei momenti di difficoltà ci esaltiamo e restiamo compatti».

© RIPRODUZIONE RISERVATA