Cantù, parlano gli Eagles
«Ecco perché ci crediamo»

«Se siamo rientrati, è perché abbiamo visto qualche segnale da parte della proprietà», spiegano

Il bar è il solito: il “Senso Unico”, covo storico degli Eagles, appendice del Pianella (ora) dormiente.Il locale dove si fanno le riunioni, dove si decidono le strategie del tifo canturino, guidato, da ormai quasi 30 anni, dal gruppo delle Aquile. Hanno taciuto per un po’, gli Eagles, facendo parlare fatti e comunicati, come nella filosofia ultrà. Ma stavolta hanno accettato l’incontro, per spiegare le ultime mosse: prima lo sciopero del tifo, e poi il rientro al palazzetto. Per raccontare le loro aspettative sul futuro. E un incontro utile, anche, per capire come è stato vissuto sui gradoni della curva un capitolo così complicato della storia canturina. «Se siamo rientrati, è perché abbiamo visto qualche segnale da parte della proprietà, significativo sulla volontà di salvare la situazione», raccontano in una intervista che trovate oggi su La Provincia.

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