Chappell, un leone in casa
«Il pubblico mi dà energia»

A Desio l’ala americana di Cantù raddoppia la media punti e triplica la valutazione rispetto alle partite in trasferta.

È reduce da una performance a tutto tondo e di indubbia sostanza. Sabato scorso contro Sassari, infatti, Jeremy Lamar Chappell ha realizzato 22 punti con 9/14 al tiro su azione, ha acchiappato 10 rimbalzi e fornito 4 assist. E non è praticamente mai uscito dal campo se si considera che si è sparato oltre 43 dei 45 minuti complessivi (si è fatto ricorso a un tempo supplementare).

Premesso che il suo rendimento, in generale, è molto spesso di buon livello, la considerazione è che quando scende in campo al PalaBancoDesio le sue performances subiscono un’impennata. Su per giù a parità (o quasi) di minuti giocati tra fuori e dentro, più che raddoppia la media punti (da 8.8 a 18.4) e addirittura triplica il dato della “valutazione” (quello che più dovrebbe descrivere la bontà di una prova) che da 8.3 schizza a 25.4. Se non c’è una sensibile differenza nella percentuale di realizzazione delle triple, il divario è evidente tra il 50 e il 69.1% con cui si esprime nel tiro da 2. E pure a livello di rimbalzi, ne ballano 3 in più (da 5.5 a 8.5).

E lui che ne dice e, soprattutto, è al corrente di questa accentuata discrepanza? «Francamente no - ammette il diretto interessato -. No, prima che mi venissero sottoposte in questa occasione, davvero non conoscevo queste statistiche. Ma non ci piove sul fatto che io abbia giocato meglio in casa durante questa prima parte dell stagione».

«Come me lo spiego? Penso che il motivo principale sia il fatto che in casa cerco di essere sempre più aggressivo perché mi nutro letteralmente dell’energia positiva del pubblico - ammette -. In trasferta, al contrario, penso molto meno a me stesso, concentrandomi sulla squadra e sull’obiettivo finale che altri non è e non può essere che la vittoria».

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