Gerasimenko vuole una C
«Banco di prova per i giovani»

Il patron della Pallacanestro Cantù sempre più determinato ad avere una seconda squadra

È un pensiero che lo accompagna da tempo. Avere una squadra satellite. Per far crescere i giovani, per attingere elementi i grado di lavorare con la serie A, per valutare giocatori stranieri e, perché no anche se non lo ammette almeno ufficialmente, pure giocarci.

Dmitry Gerasimenko e una categoria inferiore, da affiancare alla serie A della Pallacanestro Cantù: un’idea che intriga, e non poco, il patron russo. «Avere una seconda squadra - ammette - permetterebbe di dare un ulteriore banco di prova ai giovani del vivaio. E in più agevolerebbe anche il lavoro in allenamento della prima squadra. Quindi ci serve, eccome».

La caccia alla società, o al titolo sportivo, avendo Cantù anche in essere una collaborazione attiva con il Basketsenna (che ospita la Basketball School canturina; e quindi la possibilità di muoversi in questo senso, è già iniziata. A dir la verità, da tempo. Perché anche nell’arco della stagione, il magnate russo aveva già dato mandato a muoversi.

© RIPRODUZIONE RISERVATA