La maglia “44 Gatti” in A2
Che chance per il comasco

Dopo le stagioni a Bernareggio, il prodotto del Progetto Giovani Cantù va a Fabriano

Non è mai facile per un giocatore under scalare i campionati (a volte succede il contrario), ci è riuscito invece Patrick Gatti che dopo tutta la trafila nelle giovanili del Progetto Giovani Cantù e dopo due anni in prestito a Bernareggio in serie B, è salito per la prima volta in serie A2 nella neopromossa Fabriano.

L’ala ventenne di Blevio ha infatti iniziato la nuova stagione con il raduno tenuto dalla squadra anconetana. Un grande traguardo per uno dei talenti più interessanti dell’annata 2001 lanciati dal vivaio canturino, che ha saputo anche battere la sfortuna per il grave infortunio dell’anno scorso. Gatti era stato infatti una rivelazione nel primo campionato a Bernareggio, tanto da guadagnarsi un posto da titolare e risultare il miglior tiratore di triple del girone (49%).

Tra la prima e la seconda stagione monzese, però, in una partita Under 18 si era rotto il crociato anteriore di un ginocchio; è rientrato in campo dopo dieci mesi (sei dall’intervento). Ciò nonostante, è stato ancora fra i protagonisti nell’ottimo torneo che ha portato Bernareggio fino alla sua prima semifinale (persa da 0-1 a 2-1 e poi 2-3 contro Livorno). In precedenza aveva fatto parte della Nazionale Under 16 all’Europeo del 2017 in Montenegro.

Curioso il suo numero di maglia: prendendo spunto da un’idea dell’omonima Valentina Gatti, giocatrice di Binago, anche Patrick indossa il numero 44 per fare il verso alla celebre canzone dello Zecchino d’Oro. Nato a Como da madre olandese e padre italiano, possedendo il doppio passaporto può essere eleggibile dalla nazionale maggiore dei Paesi Bassi allenata dall’italiano Buscaglia.

A Fabriano subentra a un altro giovane arrivato da Cantù, Jona Di Giuliomaria, che ha giocato l’anno scorso con i “cartai” in serie B conquistando la promozione in A2.

© RIPRODUZIONE RISERVATA