Cantù lascia la città anche per gli allenamenti. Seveso prima opzione

La carenza di impianti a Cantù obbliga alla scelta. Ore decisive per sbarcare in Brianza

Ormai non ci sono più dubbi. In assenza di una struttura all’altezza, la Pallacanestro Cantù lascerà la città anche per gli allenamenti.

Non più solo Desio, ma ci si deve preparare all’idea di un altro trasloco in Brianza. Situazione paradossale, per non dire imbarazzante, davanti a una città, quella dei mille canestri, che non è in grado di supportare la società che più di tutte le ha dato gloria nel mondo.

Basta allenamenti al Toto Caimi, stop alla convivenza con il Btf Cantù, che ha la gestione dell’impianto di Vighizzolo, e una soluzione molto più consona e funzionale.

Dove? Ancora non è ufficiale, ma nelle ultime ore si è fatto un grande passo avanti con Seveso, centro che metterebbe a disposizione il PalaPrealpi o - come tutti lo conoscono - PalaFamila, vuoto da anni e pronto ad accogliere a braccia aperte il glorioso club biancoblù.

Tutti i particolari dell’operazione su La Provincia oggi in edicola

© RIPRODUZIONE RISERVATA