Cantù: Uglietti in stand by
E spuntano nuovi nomi

Pallacanestro Il Gm Santoro al lavoro per cercare giocatori. Pro e contro sull’operazione Gentile. Interesse della società per Massone e Miaschi

Non che sia impazzita la maionese, ma poco ci manca. Il solo fatto che qualcuno, in Pallacanestro Cantù, abbia potuto pensare ad Alessandro Gentile, ultimo domicilio conosciuto l’Apu Udine, ha scatenato le reazioni più svariate. Ci sta, e non si poteva pensare fosse stato altrimenti, da parte dei tifosi, non divisi, ma divisissimi. E anche questa componente – non determinante però importante in una piazza così particolare - è arrivata sul tavolo nella stanza dei bottoni biancoblù.

Toccherà ora al general manager Alessandro Santoro fare sintesi, lui che ha in mano il boccino (o il cerino…): trattativa ovviamente non chiusa, ma decisamente complicata anche probabilmente per via dei costi. Resta da valutare, allora, quanto valga la pena provarci, aspettare o mollare fin da subito. E a proposito di costi, va registrato pure uno stand by nell’operazione Lorenzo Uglietti. La guardia piemontese della Gevi Napoli non è più sotto contratto ed è libero di trovarsi una sistemazione.

Per la Cantù di Romeo Sacchetti sarebbe il giocatore perfetto: porta palla, difende divinamente, non disdegna di tirare e in A2 potrebbe anche essere un lusso nel post di ala piccola. Ma la richiesta iniziale fa tremare i polsi pure a uno scafato come Santoro. L’idea di Uglietti, al momento, sarebbe quella di giocarsi una chance in A, e da qui anche le cifre dell’ingaggio, ma Cantù non è una piazza qualsiasi e il passo indietro non sarebbe così traumatico.

Intanto, neanche a dirlo, spuntano le alternative. Il sì, ancora atteso, di Lorenzo Bucarelli, che il coach vorrebbe tantissimo, potrebbe portare a un paio di alternative pronte a partire da dietro: ha preso quota, negli ultimi giorni, la candidatura di Federico Massone, venticinquenne play guardia di Trapani, con una buona esperienza tra Biella, Jesi e Piacenza. Uno di quei giocatori di categoria, che fan comodo a qualsiasi allenatore e alle squadre più ambiziose. A queste qualità, Massone aggiunge una bella dose di personalità, componente che con Sacchetti, si sa, non guasta mai.

Tra le piste calde ce n’è una che porta a Federico Miaschi, 23 anni di Genova e guardia dell’Assigeco Piacenza. Potrebbe fare la stessa strada di Luca Cesana, anche lui promesso sposo canturino e cavallo di ritorno, mantenendo invariata la coppia che tanto bene ha fatto in Emilia. Nell’esuberanza della sua giovane età, dovrebbe forse limitare un po’ i personalismi (che però non dispiacciono a Meo): inserito in un gruppo di gente esperta, operazione comunque non impossibile. Anzi. Anche dall’esito di queste trattative, dipenderà la scelta degli stranieri. In un settore nel quale ci sono già Filippo Baldi Rossi e Christian Burns, con la possibile aggiunta di Stefan Nikolic, che da “tre” si può spostare sempre a “quattro”, ci sarà bisogno di un giocatore di una certa freschezza e atleticità. Magari pure di sistema. Caratteristiche non facile da individuare un’ala forte/pivot. Molto più semplice da gestire si fosse trattato di un centro puro. Il quarto lungo, e ce ne si è accorti l’anno scorso tra Pini e Morgillo, probabilmente sarà uno a completamento dell’organico. Magari proprio un Under.

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