Pazza idea S. Bernardo: riportare a casa Burns

Un sogno di mercato, e cioè ingaggiare il fortissimo americano naturalizzato italiano, potrebbe realizzarsi

La Pallacanestro Cantù sogna di mettere le mani su Christian Charles Burns, statunitense di Trenton, ma naturalizzato italiano, tanto da averlo già visto in Nazionale fin dai tempi (2017) di Ettore Messina.

Ma già visto anche a Cantù, in maglia Red October, felicissima intuizione di Dmitry Gerasimenko: era il 2017, l’ala-centro fu prelevata dopo un autentico blitz di mercato da Brescia e giocò una stagione di così alto livello da finire poi all’Olimpia Milano.

All’Acqua S. Bernardo è venuta una pazza idea: offrire un contrattone (nella durata, ancora prima che nelle cifre) al giocatore, che però a sua volta prima dovrebbe uscire da quello ancora in essere con la Germani. Ed ecco che qui entrerebbero in campo i buoni rapporti tra il gm Alessandro Santoro, Burns e la stessa società di Brescia.

Non ingannino le ormai 38 primavere: il giocatore è integro e attacca il ferro come pochi pari ruolo.

Con Burns in squadra, Cantù avrebbe la possibilità di giocare con tre... stranieri, aprendo un ventaglio di possibilità che prevederebbero gli americani di passaporto per lo slot di play e guardia oppure a quello di play e ala forte/pivot alla luce della possibilità di rifirmare anche Lorenzo Bucarelli e dell’ingaggio ormai certo di Luca Cesana, ex Piacenza.

© RIPRODUZIONE RISERVATA