Bossi è la punta dell’iceberg
Ma i comaschi devono crescere

Il bilancio stagionale della categoria Allievi. Risultato importante il bronzo della canturina.

Quella della categoria Allievi/e (16/17 anni) è una fase delicata sia della vita sia dell’attività sportiva. Una specie di guado fra continuità e discontinuità (ovvero appendere le scarpette al fatidico chiodo) che si avverte particolarmente in un’attività prettamente individuale come l’atletica leggera. Se i risultati che contano tardano a materializzarsi, pur aver fatto bene, vengono a mancare gli stimoli e subentra la voglia di smettere.

Per questo l’impegno e il supporto delle società, dei dirigenti, dei tecnici assume un ruolo importantissimo. Nevralgico, si potrebbe dire. Relativamente al movimento comasco che molto si affida al settore giovanile i risultati scaturiti nel 2016 sono stati buoni ma non altisonanti a livello nazionale. Però, l’essenziale è dimostrare la propria presenza.

Ha avuto il coronamento di una medaglia di bronzo quella della biancorossa Camilla Bossi (Cantù Atletica) nei 3000 (10’08”69) ai campionati italiani di Jesolo (Venezia). Quinto nella finale dei 100 (11”24, vento -1,8 ) Ruskin Nwagwu Molinari (Atletica Rovellasca), dopo il terzo crono di batteria (su 73 concorrenti) sancito da un significativo 11”66 con raffiche eoliche contrarie di 2,9 m/s. Per il rossoblù spicca la vittoria dei 100 (11”48) nella finale dei societari “B” di Firenze. Ai tricolori di Jesolo da aggiungere i settimi posti nel giavellotto (38,72, qualificazione 38,74) di Giulia Cascio e di Marica Sironi nel martello di 3 kg. (51,02), entrambe dell’Us Albatese.

Fra i Cadetti/e (2001/02) si è messo maggiormente in luce il lanciatore Gabriele Castagna (Atletica Rovellasca) fregiandosi dell’argento nel peso di 4 kg. ai tricolori di Cles (Trento), nonché capitalizzato tre titoli lombardi (peso e disco/peso invernali lanci) e stabilito il nuovo primato interprovinciale di Como-Lecco con un getto di 16,88.

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