Arrivederci Prof
È scomparso Onesti

All’età di 82 anni si è spento a Fidenza un personaggio che ha legato il proprio nome al Como nel corso di diverse stagioni.

Gli allenamenti durissimi tra le dune nella sua casa di Taviano, la passione per l’alta sartoria, la poca inclinazione ai festeggiamenti, la visione moderna della preparazione atletica. Armando Onesti si porta via milioni di aneddoti una conoscenza profonda del mestiere.

Il mondo del calcio professionistico – da cui si era defilato da molti anni - lo piange salutandolo come sempre: “arrivederci Prof”. È morto a Fidenza, a 82 anni, il preparatore atletico e allenatore spezzino, ma fidentino d’adozione, che fece scuola anche a Como, dove lavorò in quattro periodi diversi, legandosi ad allenatori che lo seppero apprezzare e valorizzare.

Legato a Bersellini, lavorò con lui a Como nel biennio 1971-1973 e lo seguì poi in gran parte delle società in cui successivamente lavorò il tecnico di Borgotaro: Cesena, Sampdoria e, soprattutto, Inter, con cui vinse lo scudetto nella stagione 1979/80. Allenò anche la Fiorentina, secondo di De Sisti: celebri gli scontri con Socrates, poco incline ai metodi ferrei dell’allenatore-preparatore.

Anche Como fu una tappa importante della carriera. Dopo l’esperienza con Bersellini, tornò a Orsenigo con Tardelli nel 1993: un campionato che si concluse con la promozione del Como dopo i playoff vinti contro la Spal.

Dopo il biennio con Tardelli, Onesti si legò professionalmente a Marini, seguendolo in due occasioni a Como. Prima in C nel 1996/97 quando “Pinna” fu chiamato a sostituire Scanziani in panchina e poi, nel 1999/2000, quando Preziosi chiamò Marini in sostituzione di De Vecchi.

Dopo Como, Onesti ha lavorato al Crema, prima di diventare il dirigente del Real Val Baganza, formazione dilettantistica parmense.

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