Bassano, era un anno fa
Un sogno durato troppo poco

Il 14 giugno del 2015 il Como festeggiava la promozione in serie B

Qualcuno dei protagonisti lo ha ricordato ieri anche sui profili social. Andrea Ardito per esempio scrive: Bassano#14.06.2015#giornoindimenticabile#gruppospeciale#serieB. Giorno indimenticabile, gruppo speciale. E playoff da favola. Che il 14 giugno di un anno fa culminarono con quel traguardo fino a poche settimane prima totalmente insperato.

Anche tanti tifosi oggi hanno ricordato l’anniversario della promozione. Giorno di pioggia, partita in sè dimenticabilissima quella di Bassano. Ma non lo erano certamente state le partite che avevano portato il Como e centinaia di suoi tifosi sino a lì. Straordinario il cammino di quei poco meno di due mesi: il Como che vince ad Alessandria, poi strapazza il Pavia in casa in un Sinigaglia già palpitante, poi la conquista dei playoff vincendo in casa del Mantova di Juric.

E quindi il resto, una specie di favola, passata da Benevento, da Matera, dal Sinigaglia pieno, dai gol di Ganz, dai selfie di Castiglia, e da continue emozioni, tutte positive.

Il 14 giugno di un anno fa a Bassano era una festa annunciata. E non solo perchè il Como aveva vinto benissimo la partita di andata, ma piuttosto perchè quel Como, in quel momento, avrebbe vinto qualsiasi cosa, battuto chiunque. Ed è stato una specie di unico corteo andato e tornato a raggiungere chi a Bassano non era venuto ma era qui per festeggiare, sotto la pioggia. Che ha smesso di scendere solo la sera, quando la squadra è tornata in città a festeggiare.

Ricordi bellissimi quelli di quel giorno, di tutto quel mese. Una festa durata troppo poco, perchè poi la serie B è stata tutt’altro che un sogno. Non era certo una stagione così quello che i tifosi sognavano pensando alla serie B, un traguardo che per tanti giovani, i più giovani, era anche una primizia assoluta, visto che arrivava undici anni dopo la precedente, Ma tutto sommato quel giorno a Bassano nessuno stava pensando al futuro, bastava il presente, bastava quello che i tifosi avevano davanti agli occhi e i giocatori stavano vivendo in campo. Giorno indimenticabile, gruppo speciale. Un sogno molto più bello della realtà. Ma ricordarlo un anno dopo dà ancora tanta emozione.

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