«Salvezza e non solo. Il mio Como Women spera di migliorare»

L’intervista È l’allenatore più giovane della categoria, ma Bruzzano dimostra di avere le idee già chiare: «Quando una ragazza sente fiducia, dà tutta se stessa»

Sarà l’allenatore più giovane della prossima serie A femminile. Marco Bruzzano da Paderno Dugnano, 30 anni, avrà il compito di guidare il Como Women dopo l’addio di Sebastian De La Fuente.

Laureato in Scienze motorie, in possesso del diploma di Match Analyst Pro e del patentino Uefa C, B e da poco anche A, Bruzzano è stato fortemente voluto sulla panchina del Como Women dal dg, Miro Keci, con il quale lavora da ormai sette anni.

«Ho iniziato al mio paese»

«Dopo una breve esperienza nella società del mio paese, l’Usva San Francesco, ho iniziato a lavorare nella scuola calcio dell’Inter, con bambini di 5/6 anni, proprio mentre mi stavo laureando in Scienze motorie – racconta Bruzzano –, e dopo due anni ho avuto la prima opportunità di entrare nel mondo del calcio femminile, come allenatore dell’Under 14, proprio mentre anche lo stesso Keci iniziava il percorso con l’Inter».

Un percorso che come detto è rimasto da quel momento sempre legato al dirigente albanese: «Dopo l’Under 14 sono passato all’Under 15 regionale, quindi per due anni all’Under 19, dove sono diventato vice di De La Fuente».

Nel 2021 Bruzzano segue Keci e De La Fuente al Como Women: «Due anni bellissimi, con promozione dalla B alla A e salvezza l’anno scorso, che non potrò dimenticare».

L’addio di De La Fuente (diretto alla Fiorentina) ha aperto le porte della panchina comasca a Bruzzano: «Un po’ ci speravo, ma non me lo aspettavo, sono sincero – racconta – anche perché con me la società ha fatto una scelta forte, e non scontata. Allo stesso tempo sono stato molto felice, perché credo che per me un ambiente come Como, che conosco ormai bene, sia perfetto per provare a fare bene».

Il mondo del calcio femminile cosa può dare rispetto al maschile? «Ne parlo spesso anche con i colleghi maschi, quando una ragazza sente che le dai fiducia ti dà davvero tutta se stessa, sin da ogni singolo allenamento, sono cose che puoi capire solo lavorandoci, quando ci entri poi è difficile pensare di uscirne».

Come detto, sono due i rapporti importanti maturati in questi anni da Bruzzano: «Con mister De La Fuente mi sento ancora spesso e da lui ho imparato molto, soprattutto l’idea di voler sempre provare a giocare bene a calcio, come fatto anche l’anno scorso quando forse sarebbe stato più conveniente essere più speculativi e badare al sodo, visto che eravamo una neo promossa. Sarà il mio obiettivo – continua Bruzzano – anche in questa stagione, credo che lo dobbiamo al pubblico di Seregno che viene a vederci ogni volta che giochiamo in casa».

«Un grazie a Keci»

«Ma non voglio – conclude il tecnico – dimenticare il rapporto con Miro Keci, sono con lui da sette anni e grazie a lui sono cresciuto molto sia come persona che come allenatore. Lo devo davvero ringraziare per l’opportunità che mi ha dato. Obiettivo per il prossimo campionato? La salvezza è la prima cosa, cercando di migliorare il campionato passato».

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