Calcio, l’autobiografia di Gentile
E venerdì presenta il libro a Como

Appuntamento alla Ubik alle 18 con l’autobiografia scritta con il giornalista Alberto Cerruti

È in libreria “E sono stato Gentile”, autobiografia del comasco Claudio Gentile, scritta con Alberto Cerruti, giornalista della Gazzetta dello Sport. Venerdì lo presenterà nella sua città, alle 18 alla libreria Ubik di piazza San Fedele.

Nel libro, edito da Rizzoli (216 pagine, costo 17 euro), l’ex terzino della Nazionale campione del mondo nel 1982 in Spagna racconta la sua lunga carriera attraverso aneddoti e passi significativi della sua vita.

Gentile è nato a Tripoli e nel libro tocca anche il suo rapporto con la Libia e l’astio nei confronti di Gheddafi.

E proprio la Nazionale libica è stata l’ultima occasione, mai concretizzatasi, per tornare in panchina, dopo la mancata conferma nel ruolo di ct dell’Under 21, con cui aveva vinto un titolo Europeo e un bronzo olimpico.

Le entrate in tackle le riserva a Guido Rossi, all’epoca commissario Figc. Un passaggio significativo del libro è la telefonata che Gentile ricevette da Rossi: «“Gentile, le comunico che lei non è più l’allenatore dell’U21. Purtroppo è stata presa questa decisione”. Trenta secondi, non uno di più, per liquidarmi. E allora io vado su tutte le furie: “Così, oltre a togliermi l’Under, mi avete negato anche la possibilità di guidare una squadra di club, perché ormai hanno tutti un allenatore. Si rende conto del danno che mi avete fatto?».

Gentile da quel momento, da quell’estate ricordata per il trionfo dell’Italia in Germania, non ha mai più allenato.

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