Angiuoni difende Corda
«Le sue frasi per la rabbia»

Dopo le accuse a chi ha testimoniato contro di lui: «L’importante è che stia tranquillo l’ambiente»

Storicamente Enzo Angiuoni è il mentore di Ninni Corda, perlomeno nel suo rapporto con il Como. Lo ha scelto dieci anni fa, lo ha difeso allora nelle discussioni con il suo socio Antonio Di Bari, lo ha rifatto la scorsa estate davanti alle perplessità che avevano accompagnato il suo ritorno. E oggi Angiuoni sta ancora dalla sua parte, anche se è rimasto comunque colpito dalle dichiarazioni, dalle accuse lanciate verso chi, secondo Corda, avrebbe contribuito con le sue testimonianze ad arrivare al provvedimento di squalifica emesso l’altro giorno. «La cosa che mi sta più a cuore – dice Angiuoni – è che si mantenga tranquillo l’ambiente intorno alla squadra. Io sono convinto che non ci siano congiure e che nessuno voglia danneggiare il Como, ma spero che chi ha sollevato questa situazione lo abbia realmente fatto in buona fede, e non spinto da rancore». Sulle pesanti frasi di Corda, «sono cose dette in un momento di rabbia, in cui si perde il controllo. Però mi chiedo, c’è chi come Ardito sin dall’inizio si è tirato fuori, perchè con Ninni non voleva lavorare, è stato chiaro. Ma c’è anche chi inizialmente ha accettato, anzi qualcuno ha proprio chiesto, di lavorare nel Como. E non è corretto cambiare posizione quando gira il vento o quando vieni mandato via». L. Cav.

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