Bertani si racconta
«Sono tornato a vivere»

Sul quotodiano di oggi Bertani racconta tutto: la squalifica, la rabbia, il carcere. E il nuovo Como mina vagante

Chissà dove Cristian Bertani ha trovato la forza. La forza di reagire a quella che lui ha sempre urlato ai quattro venti essere un’ingiustizia: una squalifica di 4 anni, e 17 giorni di carcere senza aver commesso il fatto. Calcioscommesse. Anzi, lui lo sa: «La forza me l’ha data mia moglie, che ho conosciuto quando eravamo bambini. Solo una con due attributi così, poteva stare al mio fianco in quei giorni». Oggi Bertani è tornato alla vita sportiva. Ha debuttato, a 35 anni, nella sua nuova carriera con la maglia del Como, mercoledì. La squadra degli inizi. Ventotto minuti prima di infortunarsi. Ma i 28 minuti più belli della sua vita. Sembra una favola. Ma si fa molta fatica, sentendo il suo racconto, a chiamarla così. Sul quotodiano di oggi Bertani racconta tutto: la squalifica, la rabbia, il carcere. E il nuovo Como mina vagante.

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