Boldini sulla strada del Como
Con lui l’Olginatese va meglio

Quattro punti nelle ultime due partite, una serie positiva che dura da quattro giornate in cui ha raccolto sei punti

Quattro punti nelle ultime due partite, una serie positiva che dura da quattro giornate in cui ha raccolto sei punti. Ovvero, il triplo di quello che è arrivato nei quindici turni precedenti. Perchè fino alla metà di dicembre l’Olginatese aveva solo due punti in classifica. Un mese dopo ne ha otto.

La squadra che domani sarà l’avversario del Como al Sinigaglia ha decisamente cambiato passo. Certo, non è ancora bastato per togliersi dall’ultimo posto della classifica. Dopo un girone di andata veramente disastroso, però, cominciano ad arrivare segnali di vita importanti, quantomeno per provare a raggiungere una salvezza che per la squadra lecchese sarebbe del resto la normalità. Diciotto anni consecutivi in serie D lo testimoniano.

E per continuare a coltivare la speranza, dopo un punto solo raccolto nelle prime otto giornate, la panchina bianconera è stata affidata a un tecnico che a Como si conosce bene, Simone Boldini. «Grazie, ma ci vediamo domenica», risponde Boldini al telefono. Nessuna dichiarazione, nemmeno una frase di circostanza prima di affrontare una squadra che per lui è stata importante anche da calciatore.

Eppure qualche merito in questa ripartenza dell’Olginatese Boldini evidentemente ce l’ha. Un cambio di modulo, dal 3-5-2 del suo predecessore Delpiano a un 4-3-3 che rispecchia maggiormente il suo modo di giocare. E la capacità di dare evidentemente qualche stimolo nuovo a un gruppo che si trova comunque ancora in una situazione di classifica molto difficile. La prima vittoria è arrivata soltanto due settimane fa, alla prima giornata del girone di ritorno, ma su un campo dove vincere non è facilissimo, quello del Villa D’Almè. Dove anche il Como aveva rallentato.

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