Cerri: «Il rigore? Felice
Si possono anche sbagliare...»

«Abbiamo la fortuna di avere un ottimo reparto avanzato. Io mi trovo bene con tutti, la scelta alla fine spetta al mister»

«Quanto mi manca il gol su azione? Un po’, ma il rigore ha la stessa valenza, perché si può anche sbagliare… Certamente il gol aiuta, dà più fiducia e autostima». Alberto Cerri è il capocannoniere del Como, con 7 reti. Anche contro la capolista Lecce si è preso la responsabilità di calciare il penalty che ha regalato il provvisorio vantaggio al Como: è il rigorista, del resto, e la sua percentuale è perfetta, con cinque rigori trasformati su cinque dall’inizio del campionato.

Una rete che ha momentaneamente illuso il Como, che ha poi subìto il veemente ritorno del Lecce. Per l’attaccante emiliano, però, il pareggio conto il Lecce alla fine può essere considerato giusto. «È stata una partita con occasioni importanti per entrambe. Loro certamente sono andati meglio per un’ora, ma alla fine anche noi siamo riusciti a creare qualche pericolo. Ovviamente, pesa il rigore sbagliato dal Lecce. Ma il pari ci sta, e l’abbiamo ottenuto contro una squadra molto forte».

Questa volta, si è trovato al suo fianco Gliozzi invece che La Gumina, suo consueto compagno di reparto: «Abbiamo la fortuna di avere un ottimo reparto avanzato. Io mi trovo bene con tutti, la scelta alla fine spetta al mister. Ettore è stato anche molto sfortunato in occasione della traversa colpita: ha disputato una partita di grande sacrificio, speriamo tutti che anche lui possa ritrovare al più presto la via del gol».

Per Cerri, è una stagione da protagonista. Ma non si pone un obiettivo personale preciso, non ci sono quote da raggiungere nei programmi dell’attaccante: «Non mi do mai obiettivi a lungo termine, per quanto mi riguarda. Preferisco di gran lunga arrivare alla quota salvezza prima possibile, magari con qualche mio gol».

Il Como lo può fare con una rosa puntellata nel corso del mercato invernale: «Sono arrivati giocatori che possono darci una mano, di valore, che si sono già ben integrati nel gruppo: siamo fiduciosi».

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