Colella pensa al turnover
Giosa ha un problema

La formazione verso la sfida con la Pro Patria di venerdì

«Più si va avanti, più conterà avere cambi all’altezza, perché ci saranno sempre più infortuni, squalifiche, oltre all’inevitabile stanchezza che porta un campionato lungo e senza soste».

Mister Colella tira dritto per la sua strada, con le sue certezze. La rosa a sua disposizione consente trasformazioni, a partita in corso e tra una partita e l’altra. Con successo, ha già sperimentato questa via con il turn over operato nel trittico di partite a inizio campionato, quando il Como si è trovato ad affrontare Torres, Real Vicenza e Albinoleffe nel giro di otto giorni. Turn over promosso, con 7 punti conquistati.

Ora, con due impegni ravvicinati – a Salò domenica scorsa e venerdì con la Pro Patria – si ripropone la questione della gestione delle forze. A Salò sono partiti dalla panchina Fietta e Le Noci, Russu non è stato nemmeno convocato, mentre Ambrosini era in tribuna per un virus intestinale: al loro posto Cristofari, Cristiani, Rolando e Lebran.

Ma le rotazioni non sono finite e venerdì ci saranno altri cambiamenti. Potrebbe fermarsi Giosa: il difensore sta convivendo con una noiosa borsite a una spalla, Colella preferirebbe riaverlo al cento per cento. Anche a centrocampo c’è l’idea, annunciata prima della sfida contro la Feralpi, di concedere un turno di riposo ad Ardito, rispolverando Comentale che non gioca dal pareggio interno contro il Real Vicenza.

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