Como-Catanzaro, stadio pieno (di ospiti)

Serie B I tagliandi sono quasi esauriti a due settimane dalla partita: presi dai tifosi calabresi anche dalla Svizzera. Sostenitori azzurri colti in contropiede e senza biglietto: torna d’attualità un impianto inadeguato per la capienza

Stadio quasi esaurito a più di due settimane dalla partita. Il che sarebbe anche una bellissima cosa, ma quello che sta succedendo nell’attesa di Como-Catanzaro è un fatto che certamente lascia un po’ perplessi.

Perché, curva di casa a parte, a comprare velocemente i biglietti in tutti gli altri settori sono stati prevalentemente i tifosi del Catanzaro. Facilissimo spiegarsi il perché: i calabresi nel Nord Italia, e in Svizzera, sono tanti, il Catanzaro sta andando benissimo, e questa è una di quelle occasioni che i sostenitori giallorossi si sono certamente segnati sul calendario sin dal primo istante.

E appena possibile, hanno acquistato, In piena libertà, perché l’unica limitazione messa alla vendita è stato il divieto per i residenti, poi corretto in nati, in provincia di Catanzaro. Ma è evidentemente una limitazione troppo ristretta.

Elenco

E pur non avendo sottomano l’elenco dei nomi di tutti gli acquirenti dei biglietti, vedere il settore dei distinti esaurito da qualche giorno e solo qualche centinaio di posti ancora libero in tribuna, conoscendo peraltro anche numeri e abitudini dei tifosi del Como, non porta che a una conclusione: ci sarà un’invasione, o quasi, di tifosi ospiti.

Cose anche già accadute, ci mancherebbe. Ma di sicuro non sarà una giornata semplice da gestire, anche se tutto dovesse andare bene dal punto di vista dell’ordine pubblico, come ci si augura.

Al di là del fatto che dentro lo stadio bisognerà perlomeno pareggiare dal punto di vista del tifo il sostegno della tifoseria ospite, ma questo il pubblico di Como lo sa fare e molto dipenderà dall’andamento della gara, c’è comunque il rischio che in tribuna e nei distinti anche da un piccolo diverbio possano nascere situazioni spiacevoli.

Ci saranno presumibilmente da gestire diversamente gli ingressi e le uscite del pubblico a fronte di una vendita che invece non ha fatto distinzioni, ognuno ha comprato il biglietto dove l’ha trovato. E tutto questo senza trasgredire alcuna regola.

Torna d’attualità quantomeno il discorso della capienza di un impianto in cui, anche giustamente, si sta pensando, perlomeno a breve termine, di ampliare la curva di casa ma non tutto il resto. Quando invece le due cose dovrebbero andare di pari passo, perché lo chiedono i fatti.

Gestione

Ma forse anche la stessa gestione dei biglietti avrebbe dovuto essere regolamentata un po’ meglio, nei tempi e nei modi.

Detto che poi andrà magari tutto bene, ma certe situazioni per tanti motivi – anche molto banalmente per evitare che una partita in casa si trasformi in una sorta di trasferta, per la squadra stessa oltre che per i tifosi – è sicuramente meglio prevenirle. E più si sale di categoria più il problema degli ospiti diventa importante. Senza andare troppo lontano, il 23 dicembre, con il picco del traffico natalizio per di più, c’è Como-Palermo. Un’altra potenziale invasione, qualche riflessione preliminare su come mettere i biglietti in vendita e come organizzare lo stadio va fatta per forza.

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