Como, c’è da centrare un Terni al lotto

La partitaL’ennesima prova del nove oggi per la squadra azzurra su uno dei campi più difficili del campionato. Mister Longo dovrà fare i conti con le assenze: s’è fermato anche Cerri per via di un affaticamento muscolare

Tegola Cerri (bloccato da un affaticamento muscolare e nemmeno convocato) e l’ennesima prova del nove. Oggi a Terni c’è un’altra occasione per capire che tipo di strada stia percorrendo il Como. Una squadra avviata verso prestazioni migliori e più sicure, questo pareva essere il cammino. Anche fuori casa, con prove più brillanti rispetto alle disastrose trasferte di inizio stagione, e anche con risultati migliori.

Certo, la Ternana di oggi non è un avversario semplicissimo. Ma se guardiamo la classifica, al momento peggio del Como ha fatto una squadra soltanto, tutte gli stanno davanti. E un motivo arrivati a metà stagione ci sarà. Non basta più dire «dipende solo da noi».

Longo non ha mai avuto la squadra al completo, anzi le difficoltà in questo senso sono aumentate strada facendo. È comunque riuscito a dare un po’ di solidità in più alla difesa, e ha scelto con coraggio, e anche un po’ per necessità, di intraprendere la strada dei tre attaccanti. Un modo di giocare che ha fatto vedere cose buone, che ha anche una logica tattica interessante.

Del resto le tante assenze a centrocampo in qualche modo vanno rimediate, e questo è probabilmente il modo più giusto con le forze a disposizione. Anche se richiede più lavoro da parte degli attaccanti, togliendo dunque un po’ di lucidità in fase realizzativa. Ma si può fare, anche se non oggi, con Blanco che andrà dietro le due punte Cutrone e Mancuso.

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