Como, direzione obbligata
Battere il Lanciano

I tre punti sono l’unico risultato che può riaprire uno spiraglio verso la risalita in classifica

«Non c’è certamente un ambiente depresso. La squadra è viva, ce ne accorgiamo e ce lo dice anche chi ci guarda dall’esterno. Sinceramente, però, preferirei avere una squadra più morta, ma con qualche punto in più...». Mister Festa cerca di non cambiare musica sulla convinzione che la sua squadra possa farcela. E quella musica risuona con convinzione forte prima di una partita che «dobbiamo assolutamente vincere, se no di che parliamo?». Stesse note, ma accordi un po’ diversi. Perchè all’incoraggiamento dei suoi si accompagna anche qualche critica, ovvio. «Perchè certo, non ci saremmo aspettati queste due sconfitte, nonostante tutto».

Ma secondo il tecnico la sua squadra ha forze e capacità per recuperare. Già nel secondo tempo di Brescia le ha viste, come le aveva viste in altre occasioni. Stasera però vanno tirate fuori al massimo proprio contro un avversario che il Como in qualche modo dovrebbe prendere da esempio. Protagonista di una risalita di classifica che lo ha tolto dal fondo su cui sembrava essersi adagiato cronicamente insieme al Como. Tre vittorie nelle ultime quattro gare, nove punti: nello stesso periodo il Como ne ha raccolti due. Provate a invertire le parti e fatevi due conti... Perchè il Lanciano sì e il Como no? «Cos’hanno loro più di noi? A livello di potenzialità credo nulla. Però sono più concreti, e magari anche un po’ più fortunati. Basta un gol preso in meno e uno segnato in più...».

Festa aveva già studiato un turn over, a prescindere dal risultato e dagli episodi di Brescia, per dare forze fresche alla squadra considerando anche che si torna in campo già sabato a Latina. In difesa al posto di Cassetti, squalificato, avrebbe probabilmente giocato comunque Giosa, ora diventa necessario. E c’è un altro ritorno in campo, quello di Ambrosini, che dopo diverse panchine stasera torna titolare. Torna dal primo minuto anche Ghezzal, alle spalle di Ganz e Pettinari. L’unico dubbio resta a centrocampo: Festa vorrebbe dare spazio a Bessa, tornato tra i convocati ma in condizioni fisiche da valutare. Se così fosse, data per certa la presenza di Barella, resterà in panchina per turn over uno tra Basha e Fietta.

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