Como, è una B di volti noti in panchina

Allenatori Sette conferme su venti tra chi è rimasto e pochi cambiamenti anche tra le nuove arrivate. Ci saranno altri due campioni del mondo di Berlino 2006: Pirlo con la Sampdoria e Nesta alla Reggiana

Diverse conferme, dopo un’annata in cui si era invece visto un numero record di cambiamenti in panchina.

Solo sette squadre su venti l’anno scorso hanno finito con lo stesso allenatore con cui avevano cominciato la stagione. La nuova serie B parte invece con un po’ di stabilità in più, persino tra le squadre che sono retrocesse dalla A c’è chi, come la Cremonese con Ballardini, sceglie comunque di proseguire con la stessa guida.

Nomi celebri in panchina

Lo scorso campionato era stato, anche, quello dei campioni del mondo. Cinque in tutto, con fortune alterne. Due di loro, Grosso e Gilardino, sono arrivati ai primi due posti. Inzaghi ha avuto una buona stagione con la Reggina, tormentata però dai problemi extracampo, mentre per De Rossi e Cannavaro l’avventura sulle panchine di Spal e Benevento è decisamente andata meno bene. Entrambi subentrati, entrambi esonerati prima delle fine, ed entrambe le loro squadre retrocesse. Quest’anno la pattuglia degli eroi di Berlino 2006 è rappresentata in B da altri due nomi, Andrea Pirlo alla guida della Sampdoria e Alessandro Nesta alla guida della neopromossa Reggiana. Oltre a Inzaghi che ci sarà se ci sarà la Reggina.

Tra le squadre rimaste in categoria, sette conferme. Oltre a quella di Longo al Como resteranno anche Bisoli al Sudtirol, Corini al Palermo, Pecchia al Parma, Vanoli al Venezia, Gorini al Cittadella e nonostante qualche dubbio delle scorse settimane anche Mignani rimarrà al suo posto, alla guida del Bari.

Dopo aver salvato il Cosenza resta in B, ma alla guida dell’Ascoli, Viali. I calabresi si affideranno a Caserta. E D’Angelo lascia ancora una volta il Pisa, che ha scelto Aquilani, alla sua prima esperienza con una prima squadra dopo qualche anno di rodaggio da allenatore nelle giovanili della Fiorentina. La Ternana torna ad Andreazzoli, che si era alternato con Lucarelli sulla panchina rossoverde nella parte centrale della stagione. Si è scelto di ripartire da lui. Mentre a Modena, per il dopo Tesser, si è optato per un nome nuovo per la serie B, Paolo Bianco, che arriva dallo staff tecnico di Allegri alla Juve.

Giochi fatti e “partite aperte”

Tra le squadre retrocesse, detto di Ballardini e Pirlo, c’è poi lo Spezia che ha scelto Alvini, che proprio l’anno scorso aveva lasciato il posto a Ballardini dopo l’esonero dalla Cremonese.

Tre su quattro le conferme per le squadre neopromosse: in attesa di conoscere il suo destino il Lecco ha già il sì di Foschi, la Feralpisalò ha confermato Vecchi, e il Catanzaro Vivarini, tutti artefici della promozione in B. Cosa che invece non accade alla Reggiana, che ha rotto con Aimo Diana – che resta in C con il Vicenza – e ha scelto la novità Nesta.

Dopo aver salvato il Cosenza resta in B, ma alla guida dell’Ascoli, Viali. I calabresi si affideranno a Caserta.

E D’Angelo lascia ancora una volta il Pisa, che ha scelto Aquilani, alla sua prima esperienza con una prima squadra dopo qualche anno di rodaggio da allenatore nelle giovanili della Fiorentina. Sono quattro i tecnici esordienti in questa prossima serie B: uno è proprio Aquilani, poi Bianco al Modena, Pirlo che ha sperimentato da allenatore solo la C prima di allenare l’anno scorso in Turchia, e Foschi, che in panchina ha una lunga esperienza ma sinora non era mai salito così in alto. Questo ovviamente se le venti squadre iscritte saranno queste.

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