Como e le sfide del 2019
Ecco come ci arriva

Siamo già pronti a ripartire. Il campionato più intenso che ci sia, digerisce assieme al panettone anche la prima sosta, ed è pronto a ripartire

Siamo già pronti a ripartire. Il campionato più intenso che ci sia, digerisce assieme al panettone anche la prima sosta (che quasi, tra un brindisi e l’altro, non ce ne siamo nemmeno accorti), ed è pronto a ripartire. Con lui, il Como. In un clima di moderato entusiasmo. Come fa ad essere moderato, un entusiamo? Non è una contraddizione in termini? Seguiteci nelle si sfide che ci attendono. E capirete perché.

1. IL DUELLO - Como-Mantova è il duello del girone di ritorno per il successo del campionato. Fuori i secondi, sono rimaste loro due. E tutti si sono già segnati la data dello scontro diretto: domenica 10 febbraio. Vincere per il sorpasso.

2. LA SOCIETÀ - Dove eravamo rimasti? Ah già: a Nicastro che a giorni dovrebbe condurre la sua offensiva per avere il controllo della società, assieme al partner straniero. La parte sarda della società non crede a questa eventualità, anzi sotto sotto si prepara ad andare avanti da sola.

3. I TIFOSI - Ai più attenti non saranno sfuggiti i numeri che arrivano da Modena e da Reggio Emilia. Laggiù viaggiano a botte di 5000 spettatori in serie D. Vietati i paragoni. La squadra attuale ha tutto, nel girone di ritorno, per richiamare un po’ di gente allo stadio.

4. ATTENTI A QUEI DUE - Di sfide dei singoli ce ne sono tante. Noi abbiamo scelto quella di Cicconi e Bonanno. Il primo, perché ha un numero 10 che pesa sulle spalle ed è atteso dal definitivo salto di qualità. Il secondo perché ha molto da dare.

5. IL MISTER - Lavorare all’ombra di Corda è così: hai solo mezzo riflettore su di te. Ma è già una grossa notizia che Marco Banchini sia arrivato a metà del cammino non solo ben saldo sulle sue gambe, ma anche come uno dei protagonisti più positivi del Como di quest’anno.

6. MERCATO STOP? - In teoria ci si potrebbe aspettare un centrocampista al posto di Buono e forse un altro elemento. In realtà la società pare abbia detto stop alle operazioni.

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