Como, Festa fa la rivoluzione
E lascia a casa otto giocatori

Oggi la sfida a La Spezia: Sbaffo e Gerardi i nomi eccellenti nella lista degli esclusi

La curva del Como invoca la Primavera in campo: detto e fatto. O quasi. Perché ieri, sul pullman che ha portato la squadra a La Spezia per la partita di questa sera – penultima di andata, in campo alle 20.30 -, sono saliti anche i baby Cicconi e Cortesi.

Una decisione del tecnico, ovviamente, che ha lasciato a casa ben otto giocatori. E suonano come una bocciatura – Festa parlerà di scelte – le assenze di Sbaffo e Gerardi.

Dopo la rifinitura, Festa ha deciso. La lista dei convocati fa certamente strabuzzare gli occhi. Il tecnico ha sparigliato le carte, senza dare certezze, forse per tenere tutti sulla corda. Ha lasciato a casa - tutti insieme - ben otto giocatori.

Passino quelli mai convocati o convocati a intermittenza – vedi Andrenacci e Ntow -, passino ovviamente gli infortunati – Giosa, Cristiani, Garcia Tena e Borghese -, mentre non può non sorprendere la mancata convocazione di Gerardi e Sbaffo.

È il caso di chiedersi se non si sia in presenza di due “casi”, visto che si parla di due giocatori nel mirino della contestazione dei tifosi. «Semplicemente due scelte», dice Festa.

Così motivate: «Con me gioca chi sta bene ed è al cento per cento. Sbaffo non viene a La Spezia per scelta tecnica. Ho preferito non convocarlo, ma non è una bocciatura: ricordo che Casasola, a Cagliari, era in tribuna, poi ha sempre giocato. Gerardi invece ha preso una botta al quadricipite e in generale non mi sembra in grande forma».

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