Como, guarda qui: ora sei da playoff

L’analisi Abbiamo calcolato la classifica del girone di ritorno e quella dall’arrivo di Longo sulla panchina. In tutte e due i casi la squadra è collocata entro le prime otto posizioni: un motivo in più per crederci

Stranezze di questa serie B. Da quando Moreno Longo è alla guida della squadra, cioè dalla settima giornata, il Como ha avuto un ritmo da playoff. Eppure nella zona playoff non è entrato mai.

I numeri sono lì da vedere. Nel girone di ritorno il rendimento del Como lo porterebbe ora al settimo posto. Ma aggiungendo a queste ultime undici partite le tredici giocate nel girone di andata dopo il cambio dell’allenatore, nessuna esclusa nel bene e nel male, la situazione è ancora migliore: il Como dalla settima giornata a oggi è al sesto posto della classifica. Pazzesco pensare che, nonostante questo, fino a non molte giornate fa si fosse ancora quasi in piena zona salvezza.

Partenza

Inutile stare a recriminare su quello che sarebbe potuto essere se si fosse partiti meglio, piuttosto invece è interessante proiettarsi sul prossimo futuro. Che, tenendo lo stesso ritmo, può davvero portare il Como nei playoff, che è poi la vera dimensione in cui la squadra sta giocando da ottobre.

Alla crescita ha contribuito soprattutto il rendimento casalingo: dei 36 punti raccolti con Longo, 23 sono stati ottenuti al Sinigaglia e solo 13 in trasferta. Un divario reso ancora maggiore dal fatto che delle ventiquattro partite giocate con Longo in panchina, undici si sono giocate in casa e tredici fuori. Praticamente il rendimento interno è stato il doppio di quello esterno. In casa sette vittorie, due pareggi e due sconfitte, fuori casa due vittorie, sette pareggi e quattro sconfitte. Il tutto supportato da un dato fondamentale: da quando c’è Longo il Como ha la seconda miglior difesa casalinga insieme a quelle di Frosinone e Parma, solo otto gol subìti. Seconda solo a quella del Genoa, che in casa ha preso soltanto tre gol, di cui peraltro uno dal Como.

Ma fuori casa di contro c’è stata più continuità: dopo i primi tre ko con Cosenza, Modena e Parma, il Como in trasferta ha poi perso solo a Cagliari, ormai più di due mesi fa. Tanti pareggi, forse troppi considerando alcune circostanze in cui si sarebbe potuto vincere. Ma sicuramente tutti punti utili per staccarsi quasi definitivamente dalla zona pericolosa.

Dato importante, il miglioramento notevole del rendimento difensivo: oggi il Como è l’undicesima difesa, dopo essere stato a lungo l’ultima o la penultima. Ma soprattutto è la quinta miglior difesa del girone di ritorno, la settima da quando c’è Longo, nonostante nel conto ci siano anche i cinque gol presi a Modena. In quanto a gol segnati oggi è al nono posto, da quando c’è Longo è l’ottavo, così come dall’inizio del girone di ritorno.

Cofronti

Confrontando le due classifiche, va sottolineata anche la continuità di rendimento rispetto ad altre realtà: si nota per esempio il calo di squadre come Modena o Pisa, la crescita di altre come il Cosenza o il Cittadella, la supremazia via via meno schiacciante del Frosinone, tante situazioni mutevoli. Confrontando la classifica attuale, dopo trenta partite, con quella del girone di ritorno, solo tre squadre occupano la stessa posizione: il Genoa al secondo posto, e sul fondo il terzultimo posto del Benevento e l’ultimo del Brescia. Tutte le altre, chi più chi meno, stanno avendo in questa seconda parte di stagione un rendimento diverso rispetto a quello che dice la classifica generale. Al Como manca ancora qualche passo per trovare la sua dimensione più reale, ma la direzione è quella giusta.

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