«Como, i miei segreti
per parare i rigori»

Parla Fabrizio Paese, l’allenatore dei giovani portieri azzurri Crispino e Falcone

Tre rigori fermati in due partite dai portieri del Como, due da Crispino, uno da Falcone. E di sottofondo lo stesso commento. “Grazie a mister Paese che ci fa lavorare molto bene sui rigori”. Cosa c’è di speciale in questi allenamenti? Lo spiega direttamente lui, Fabrizio Paese, per la terza stagione allenatore dei portieri del Como.

«Ogni giorno dedico una parte dell’allenamento proprio a questo aspetto specifico. E fortunatamente i risultati si vedono. Merito anche dei ragazzi che si applicano molto. E della loro passione particolare.

Perchè

ci vuole una predisposizione, innanzitutto. Una predisposizione mentale, oltre che tecnica, che in questo nostro caso per esempio sia Crispino che Falcone hanno. E non è propria di tutti i portieri. Loro invece si appassionano molto a questa parte dell’allenamento».

Anche da giocatore per Paese i rigori erano una specialità. «Quando giocavo nel Taranto ho parato il primo rigore tirato in Italia da Platini, era una partita di Coppa Italia contro la Juve, Ma non è stato l’unico della mia carriera.

Il segreto che cerco di insegnare ai ragazzi è quello di

provare a “ingannare “ l’avversario...

Diciamo “pilotare” l’avversario con qualche finta che lo induca a tirare dove vuole il portiere».

L’intervista completa a Fabrizio Paese su La Provincia di giovedì 28 agosto

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