Como, i quattro personaggi attesi dal 2023

Anno nuovo Quattro romanzi azzurri da mettere nero su bianco nel nuovo anno. Chi sono? Eccoli. Con le loro storie

I tifosi del Como attendono con impazienza il 2023, per vedere cosa ne sarà della stagione azzurra. Ma il 2023, a sua volta, attende al varco quattro personaggi azzurri. Quattro protagonisti (in parte mancati), ma che hanno nello zaino e nel cuore una storia che attende un esito ipoteticamente clamoroso. Quattro romanzi azzurri da mettere nero su bianco nel nuovo anno. Chi sono ? Eccoli. Con le loro storie.

Fabregas

Il grande incompiuto di questa stagione è Cesc Fabregas. Annunciato in pompa magna, con conferenza stampa personalizzata all’Hilton, ma mai davvero protagonista in maglia azzurra. Adesso Cesc è a un bivio: restare un accessorio di lusso, un orpello di bellezza, una attrazione per i media, un aggregato in vacanza-studio; oppure recitare un ruolo da protagonista, fare vedere almeno qualcosa del suo straordinario repertorio, tornare titolare. Cinque mesi non sono bastati per restituircelo al 100%. L’impressione è che starebbe meglio in una squadra più votata alla costruzione che non alla rottura, come è stato il Como del girone di andata. Ma anche senza scendere in dettagli tattici, la domanda è: vedremo finalmente il Fabregas campione in mezzo a campo?

Cutrone

Ci sono esultanze ed esultanze. Avete notato quella di Patrick Cutrone a Terni dopo il gol dell’1-0? Una esultanza che ha detto molto del rapporto d’amore tra Patrick e questa sua avventura azzurra. Non ancora esploso definitivamente. Il fatto di venire a giocare nella sua città, con la maglia azzurra, di scendere di categoria per rilanciarsi vicino ai suoi affetti, era il prologo della vicenda. Quattro gol, però, pur nel quadro complessivo di un attacco che si divide equamente le segnature, sono ancora pochini, specie per uno che quattro anni fa era l’enfant prodige del calcio italiano. Quella corsa di Terni però, con le mani a forma di cuore, dicono quanto lui creda a questa storia d’amore. Che non potrà che esplodere.

Chajia

Tutti parlano di calcio spettacolo, a tutti i livelli, ma la fortuna di avere un fenomeno capita a pochi. Il Como ha questa fortuna, ma non può goderne. Moutir Chajia è fermo da più di un anno. È un peccato per i tifosi, ed è un peccato per la squadra, perché con uno come lui le partite rischi di vincerle più che di perderle. Chajia ce lo siamo quasi dimenticato, ma la speranza che torni quello di prima, integro intendiamo, alberga nei cuori di tutti. Sarebbe l’acquisto più importante tra quelli possibili. Incrociamo le dita: il 2023 lo aspetta a braccia aperte.

Wise

Fuori i secondi. Nel 2023 sullo stadio si dovrà cominciare a fare sul serio. Sono passati sei mesi da quando Dennis Wise saliva le scale di Palazzo Cernezzi con lo zainetto dove faceva immaginare ci fosse chissà quale progetto. Invece eravamo alle schermaglie. Anzi, siamo ancora alle schermaglie. Tra dichiarazioni di posizione da una parte e dall’altra per capire chi guiderà la carrozza. Ma il nuovo anno dovrà necessariamente portare una ipotesi di tracciato, perché al di là del fatto che dovrà pagare tutto il Como, non si è ancora capito di che tipo di impianto stiamo parlando, di che tipo di intervento di ristrutturazione. E dopo quattro anni è l’ora che le ipotesi campate per aria diventino qualcosa di più concreto. Il 2023 aspetta lo zainetto di Dennis Wise. Stavolta pieno.

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